Perifebiblio al Rione Luzzatti di Napoli, conosciamo Famiglia Murialdo ODV

A 6 mesi dalla partenza del progetto Perifebiblio abbiamo immaginato di dare spazio alle realtà che compongono la progettualità. Nel parterre di enti, Famiglia Murialdo ODV rappresenta la memoria del Rione Luzzatti, un territorio di Napoli che prima era poco conosciuto nonostante il lavoro svolto da alcuni enti sul territorio.
Oggi questo quartiere è sotto i riflettori perché è parte delle ambientazioni della saga de L’Amica Geniale, il libro di Elena Ferrante.
Ora conosciamo Famiglia Murialdo ODV con Rosaria Capaldo.

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Rosaria, raccontaci in breve la storia del vostro ente

Famiglia Murialdo ODV nasce nel 1994 per iniziativa di un gruppo di laici e di religiosi della Congregazione di San Giuseppe.
Sviluppiamo attività di prevenzione del disagio minorile con attività di sostegno scolastico, sportive, culturali e di animazione del tempo libero; formazione al volontariato; promozione dell’adozione a distanza e solidarietà internazionale.
Famiglia Murialdo opera in collaborazione con Oratorio Sacra Famiglia e scuole e associazioni del territorio.

Cos’è per voi una biblioteca?

Una biblioteca è un luogo di aggregazione e di diffusione della cultura. Nata con lo scopo di permettere ai ceti meno abbienti di accedere alla consultazione e al prestito di libri a titolo gratuito, nel corso del tempo è divenuto anche e soprattutto, luogo di studio per studenti e spazio di confronto e dibattiti.

Quali sono le vostre attività all’interno del progetto Perifebiblio?

Sono previste: visite strutturate presso la biblioteca con le scuole primarie e secondarie del quartiere per rilanciarne il ruolo creando un collegamento con gli istituti scolastici del quartiere e i suoi studenti; un laboratorio di narrazione rivolto a bambini di età tra i 3 e i 6 anni, un laboratorio rivolto a ragazzi della scuola secondaria di primo grado in cui sarà chiesto loro di adottare uno dei testi presenti, di analizzarlo e di raccogliere notizie sull’autore.

Un vostro sogno per la città?
Realizzare sempre più spazi ed occasioni di incontro e discussione per far crescere la cultura del confronto e della solidarietà tra persone di ogni età ed estrazione sociale.