EVENTO FINALE PROGETTO VI.VO. – 17 GIUGNO

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Il 17 giugno 2024, presso Palazzo Alvaro, si è tenuto l’evento finale del Progetto VI.VO., un’occasione per celebrare i risultati ottenuti nei tre anni e mezzo di attività.

Palma Moscato, Responsabile della Comunicazione della Cooperativa Sociale Terra Promessa, ha aperto l’incontro dando il benvenuto ai partecipanti e ringraziando tutti i partner che hanno contribuito al progetto. Tra questi, Fondazione con il Sud, il capofila IPF sez. 55 di Condofuri, la Cooperativa Sociale Vitasì, la Cooperativa Sociale Terra Promessa, l’Associazione Fantasy Crescere Insieme, e i comuni di Molochio, Bagnara Calabra e Condofuri.

La Dr.ssa Monica Moscia, progettista della Cooperativa Sociale Vitasì, ha successivamente presentato i risultati del progetto in termini numerici, infatti, con un obiettivo iniziale di 1000 beneficiari, il progetto ha raggiunto 1200 persone, distribuite tra Condofuri, Bagnara Calabra e Molochio. Di questi, il 53% erano donne e il 47% uomini, il 27% minori e il 56% tra i 18 e i 64 anni. Il 77% dei beneficiari erano italiani, mentre il 23% erano di nazionalità straniera.
Emozionata per i risultati raggiunti, la Dr.ssa Moscia ha parlato dell’importanza del tempo, utilizzando le metafore dei termini greci Kairos e Kronos: se Kronos rappresenta il tempo che scorre, Kairos è il momento opportuno, il momento giusto, invitando così tutti i presenti a trasformare il loro tempo in Kairos, utilizzandolo perciò per fare del bene.

È stato poi proiettato un video riassuntivo di tutti gli eventi organizzati dal progetto, che ha permesso ai presenti di vedere concretamente quanto è stato realizzato.

A prendere parola di seguito è stato il capofila del Progetto VI.VO. e referente dell’IPF sez. 55 di Condofuri, Carlo Livia che riprendendo quanto visto nel video, ha ribadito come non bisogna soffermarsi semplicemente da quanto viene mostrato, perché dietro ogni immagine e ogni evento c’è tanto lavoro dietro, lavoro che i volontari del progetto hanno fatto proprio, seguendo anche il motto che il pastore Gilberto Perri aveva coniato “nel bene del tuo prossimo c’è il tuo bene” perché, quando facciamo del bene, i primi a sentirsi bene siamo proprio noi. Ricordando così la mission cristiana del Progetto, ovvero quella di fare del bene, portando l’amore di Cristo sul territorio.

La referente di Fondazione con il Sud, Sarah Urbano, si è impegnata poi nel contestualizzare quanto il progetto si sia sviluppato, soprattutto in risposta a un’esigenza di fondazione che è quella di intervenire nelle aree interne e dare una maggiore strutturazione ai progetti presentati nel mondo del volontariato, sottolineando anche l’importanza di fare rete. Il progetto, infatti, è proprio attraversi l’unione delle forze che è riuscito a creare una rete solida, a dimostrazione il fatto che dopo lo scoppio della pandemia, il progetto non si è fermato, ma ha proseguito riuscendo anche, nonostante le varie difficoltà, a superare molti dei suoi obiettivi target, come anche la Dr.ssa Moscia aveva precedentemente testimoniato.

Sono intervenuti di seguito, anche la referente di Condofuri, Simona Falco, il referente di Bagnara Calabra, Gaetano Versace, e il referente di Molochio, Giuseppe Romeo. Hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il progetto, sottolineando l’importanza della rete creata e delle potenzialità scoperte, come la mappatura dei bisogni che ha rivelato necessità spesso nascoste, dimostrando come da poco si possa fare tanto.

A intervenire successivamente è stata Maria Maviglia, rappresentante del Centro d’Ascolto Ariel, che ha voluto sottolineato l’importanza di sostenere non solo le donne vittime di violenza, ma anche i minori a carico, come il Centro stesso si impegna a fare.
Infine, il sindaco di Condofuri, Filippo Paino, e l’assessore di Bagnara Calabra, Giuseppe Surace, hanno espresso il loro apprezzamento per il progetto e i suoi risultati.

L’evento finale del Progetto VI.VO. non è stato, dunque, solo una celebrazione dei successi raggiunti, ma anche un momento di riflessione sull’importanza della collaborazione e della solidarietà. Dimostrando come, unendo le forze e lavorando insieme, è possibile superare le difficoltà e raggiungere obiettivi significativi.
Difatti, la rete solida e le relazioni costruite nel corso degli anni continueranno a sostenere le comunità locali, garantendo che l’impatto positivo del progetto perduri nel tempo, seguendo sempre il motto del progetto “Illumina la tua vita diventa volontario”, nella speranza che sempre più persone decidano di unirsi e fare del bene insieme.
L’eredità del Progetto VI.VO. risiede non solo nei risultati tangibili ottenuti, ma anche nell’ispirazione e nella motivazione trasmesse a tutti coloro che ne sono stati parte. Guardando al futuro, il progetto lascia un messaggio chiaro: la forza del volontariato e della comunità può davvero fare la differenza, illuminando le vite di molti, portando speranza e cambiamenti positivi.

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