Villa Fernandes al Festival dello Sviluppo sostenibile 2020
di associazioneculturaleblab
La sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro degli eventi promossi dal bene confiscato porticese nell’ambito del fitto calendario del Festival nazionale promosso da ASviS.
Dal 7 al 14 ottobre 2020 Villa Fernandes – hub creativo bene comune sostenuto da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara – prenderà parte all’ampia programmazione del Festival dello Sviluppo sostenibile 2020 promosso da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Si tratta della più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 dell’Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Gli eventi
Tre gli eventi aperti al pubblico che avranno luogo nel bene confiscato di Portici in linea con gli obiettivi di ripensamento del territorio e degli stili di vita, personali e collettivi, su cui il Festival pone l’attenzione e attraverso cui Villa Fernandes intende ribadire la propria natura di laboratorio di idee, proposte, progetti che guidino e orientino lo sviluppo territoriale, nel solco di una visione che non resti ancorata al locale ma si lasci contaminare accrescendo i suoi orizzonti.
Si parte mercoledì 7 ottobre alle 17:30 con l’incontro di divulgazione scientifica promosso dal Portici Science Cafè, insieme con l’associazione partner BLab. Dal titolo “Insostenibilità dei sistemi agroalimentari. Il caso dello spreco alimentare”, il dibattito avrà il suo focus nella disamina dello spreco alimentare e del suo impatto ambientale, indagando anche sulla potenziale attuazione di politiche di contrasto al problema, abbinate alla lotta alla fame e alla povertà alimentare. Relatore sarà Fabio Verneau, professore presso il Dipartimento di Scienze politiche – Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Introduzione a cura di Vincenzo Bonadies, ideatore e coordinatore del PSC.
Si prosegue venerdì 9 ottobre con il convegno “Ricominciamo dalla qualità della nostra cittadinanza: nuovi stili di vita per una nuova città”, realizzato in collaborazione con i partner Tells Italy e Parrocchia del Sacro Cuore di Portici.
L’occasione si prefigge di esaminare la questione della sostenibilità sociale individuando e proponendo buone pratiche di partecipazione e coinvolgimento delle comunità nei processi di sviluppo e crescita locale e nella promozione del benessere dei cittadini.
In particolare si proverà a rispondere ai seguenti interrogativi: come costruire una comunità socialmente sostenibile? Come può una collettività diventare comunità? Come cresce la consapevolezza del ruolo di cittadino nel processo di integrazione, inclusione, difesa del territorio, solidarietà e sicurezza sociale?
A discuterne, Antonio Capece, capo progetto Villa Fernandes e presidente coop Seme di pace ONLUS; Giorgio Antonio Pisano, parroco della Parrocchia del Sacro Cuore di Portici; Francesco Del Pizzo, docente di Sociologia e Dottrina sociale della Chiesa.
A completare il calendario degli appuntamenti in loco il seminario “Permacultura e Stem: una nuova educazione per affrontare le sfide contemporanee”, in programma mercoledì 14 ottobre alle ore 18, coordinato dall’associazione partner EDU Lab.
Con Carl Vandoorne, presidente Générations.Bio, Berenger Dupont, direttore LogoPsyCom, Marina Ferrara, permacultrice e scrittrice di EDU Lab e Valentina Piccioli, formatrice specialista in eLearning di EDU Lab, si affronterà la questione della “permacultura” intesa, in una accezione ampia, come “permanent culture”, cultura permanente, ovvero durevole nel tempo, Cultura capace di rigenerare se stessa e lo spazio che abita e di creare paesaggi antropizzati che soddisfino, da un lato, i bisogni primari e sociali e, dall’altro, tengano conto dei tempi di rigenerazione delle risorse naturali. Cura della terra, cura delle persone ed equa distribuzione delle risorse sono i tre principi fondanti di questo approccio durevole agli insediamenti umani. Il settore dell’educazione non può che ripensarsi alla luce di tali mutamenti, aprendosi a luoghi, temi e metodologie di apprendimento nuovi, che tengano conto degli scenari mutati.
La mostra fotografica
Infine, giovedì 8 ottobre 2020 la cornice del Festival dello Sviluppo sostenibile fungerà da trampolino per il lancio del bando di partecipazione alla mostra fotografica “La città di Portici: luoghi e non luoghi, alienazione e appartenenza”. Ideata da Villa Fernandes in sinergia con il Centro di ascolto antiusura “Don Pino Puglisi” di Portici, si pone l’obiettivo di comprendere la percezione che i cittadini hanno della realtà in cui vivono. Quali sono i luoghi sentiti dalla comunità come inclusivi, accessibili, partecipati e quelli invece definibili come “non-luoghi”, che esprimono, cioè, un senso di alienazione e non accoglienza?
L’ingresso agli eventi è libero e gratuito e avverrà nel pieno rispetto delle disposizioni regionali anticontagio.
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