25 giugno: intitolazione di due aule del Liceo Statale Tito Livio di Martina Franca a Palmina Martinelli e Franca Maranò.
di comunitasanfrancesco
Il 25 giugno, alle ore 18:00, si terrà la cerimonia di intitolazione di due aule del Liceo Statale Tito Livio di Martina Franca a cui parteciperanno Giuseppe Semeraro, dirigente scolastico del Liceo Tito Livio; Isabella Muraglia, vicepreside del Liceo Tito Livio; Stefania Scialpi e Maria Giovanna Chialà, insegnanti del Liceo Tito Livio; Tiziana Schiavone, assessora alle Politiche Sociali di Martina Franca; Antonio Scialpi, assessore alla Cultura di Martina Franca; Paola Cellamare, assistente sociale del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio; Francesa Palmisano, psicologa del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio.
L’intitolazione conclude il laboratorio, realizzato con le classi 3^A Scienze Umane e 3^A Liceo Scientifico del medesimo istituto, in cui attraverso i racconti di donne che hanno fatto la storia è stata condotto un percorso di rilevazione strutturata sui diversi aspetti del fenomeno della violenza di genere, con l’obiettivo specifico di effettuare una stima e al tempo stesso di aumentare il livello di consapevolezza sul tema.
In tale contesto ci si è focalizzati su idee, percezioni e vissuti relativi alle diverse forme di violenza di genere di ragazze e ragazzi tra i quattordici e i sedici anni, a partire dalla loro esperienza di vita quotidiana.
Più in generale gli obiettivi perseguiti con i laboratori nelle scuole sono stati molteplici, dalla promozione di un uso consapevole del linguaggio rispettoso dei generi ed includente al riconoscimento delle situazioni di violenza maschile sulle donne per favorire l’emersione del fenomeno violenza di genere.
Nel corso del laboratorio sull’equatoponomastica alunni e alunne hanno potuto disporre di una vasta e ricca lista di esempi femminili di grandissimo spessore, alcuni di questi quasi del tutto invisibili nel nostro territorio, modelli imprescindibili per le nuove generazioni. A partire da questa conoscenza si è articolato il percorso con l’auspicio che la vita e le scelte di queste donne divengano modelli di valore e di differenza sui quali riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità maschile e femminile di giovani uomini e donne.
Il percorso si conclude con l’intitolazione di due aule scolastiche a Palmina Martinelli, vittima di violenza e femminicidio (1967 – 1981) e Franca Maranò, pioniera dell’arte femminile in Puglia (1920 – 2015).
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