Al via la formazione integrata per la Rete Antiviolenza della Città Metropolitana di Catania

di

Come accogliere le donne che subiscono violenza maschile, come saper riconoscere le situazioni a rischio, quali sono gli strumenti giuridici a tutela e quali le misure di protezione per i figli minori; ed ancora, la risposta delle istituzioni, le procedure sanitarie e la metodologia del Centro Antiviolenza. Sono questi gli argomenti che verranno trattati durante il corso di formazione integrata rivolto agli operatori e alle operatrici della Rete Antiviolenza della Città Metropolitana di Catania, che sarà avviato il 14 marzo 2024.

Un’attività resa possibile grazie al progetto «Venti a favore delle donne: percorsi di libertà per donne che subiscono violenza» coordinato dall’Associazione Thamaia Onlus di Catania e finanziato da Fondazione Con il Sud.

Si tratta del primo dei tre cicli formativi di 30 ore previsti dal progetto, in cui sono coinvolti 45 uomini e donne che lavorano in ambito sociale, sanitario e ospedaliero, all’interno delle forze dell’ordine e degli enti del Terzo settore.

In collaborazione con il Policlinico Rodolico – San Marco di Catania che ha curato l’accreditamento ECM e messo a disposizione gli spazi per gli incontri, l’Associazione Thamaia ha strutturato il percorso formativo con l’obiettivo di accrescere le capacità di riconoscere e situazioni di violenza maschile sulle donne, di favorire l’emersione del fenomeno e migliorare l’accoglienza di coloro che chiedono aiuto.

«La formazione degli operatori e delle operatrici – afferma la presidente di Thamaia Anna Agosta – rappresenta un elemento fondamentale per garantire alle donne che chiedono aiuto un supporto competente e specializzato, per scongiurare episodi di rivittimizzazione secondaria. La formazione integrata e sinergica, così come l’abbiamo pensata in collaborazione con tutti gli enti partner della Rete Antiviolenza della Città Metropolitana di Catania, offre anche la possibilità di un confronto tra gli stessi operatori e operatrici, al fine di favorire una presa in carico integrata delle donne che intraprendono il difficile percorso di fuoriuscita dalla violenza».

[Guarda la fotogallery]

 

SCARICA IL PROGRAMMA DEL CORSO

 

       

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

L’Università di Catania aderisce alla Rete Antiviolenza della Città Metropolitana

di

L’Università di Catania ha aderito ufficialmente alla Rete antiviolenza dell’Area metropolitana di Catania e dei Comuni di Randazzo, Adrano, Paternò, coordinata dall’Associazione...

Attivato lo sportello d’ascolto territoriale di Adrano

di

Per accedere allo sportello di Adrano basta fare richiesta d’aiuto telefonando al numero 095.722.3990 nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle...

Le azioni del progetto: potenziare, fare rete, prevenire

di

L’approccio sistemico del nostro progetto può essere sintetizzato attraverso tre assi d’intervento: Potenziare l’accoglienza e il supporto alle donne che subiscono violenza;...