Utilità Marginale e Capovolti, sapore di condivisione
di Fondazione Div.ergo-Onlus
Un pacco natalizio che e’ un intreccio di storie
Un prodotto d’eccellenza dell’agricoltura sociale, in confezione elegante, in un pacco natalizio composto da tre specialità esclusive di origine diversa, scelti da un’azienda agricola di un’altra regione e poi distribuito in tutta Italia.
Chi poteva aspettarsi all’inizio tutto questo?
Cominciando dall’inizio
Un percorso iniziato meno di due anni fa dalla Fondazione Div.ergo-ONLUS, con l’intento di rimettere a coltura terreni abbandonati e immettere nel circuito lavorativo giovani con disabilità intellettiva.
Un primo corso per la coltivazione dello zafferano tenuto dal nostro partner Emanuele Spedicato di Zafferano del Salento , e poi la preparazione del terreno, l’acquisto e la piantumazione dei bulbi, i primi tentativi, la meraviglia dello sbocciare dei crochi, la soddisfazione della raccolta in collaborazione con la Cooperativa sociale Filodolio, mesi di lavoro per pochi preziosissimi grammi di prodotto raccolto a mano, un fiore alla volta. E poi ancora le prime sperimentazioni per il confezionamento e la distribuzione, il logo realizzato dalla società di comunicazione Kaleidon, che ripropone in forma stilizzata proprio il fiore dello zafferano e che ora campeggia elegante su ogni coperchio dei barattolini in vetro.
Insieme e’ meglio
E poi i contatti, gli scambi di informazioni e buone prassi, la consapevolezza che occorre creare un fronte comune, una cultura diversa, far girare idee nuove, fanno nascere prima l’esperienza della comunità Slow Food Salento in collaborazione con Luna – Laboratorio Rurale di Galatone e poi ancora l’incontro con Co.meta Park, sul terreno comune dell’agricoltura sociale, grazie alla spinta di Fondazione con il Sud. Da qui l’inserimento dello zafferano in stimmi nel Paccomatto ideato dalla Coop. Capovolti, capofila del progetto Co.meta, un pacco di prodotti natalizi ad alto valore sociale che contiene, oltre al nostro oro rosso, anche l’oro verde dell’olio Evo Bio coltivato nel parco econaturalistico dei monti picentini, da cui proviene anche l’oro giallo del miele artigianale.
Tanti prodotti tante storie
E’ lo stesso percorso seguito dai micro-ortaggi che, nati e cresciuti in una piccola serra, hanno raggiunto le preziose cucine di diversi ristoranti stellati di Lecce e provincia. Oppure anche i misteriosi topinambur, o carciofi di Gerusalemme, che da anonimi bulbi piantati a mano nei solchi, si sono trasformati un mese dopo l’altro, prima in una foresta di altissimi arbusti sormontati da una meravigliosa margheritona gialla, poi in una montagna di tuberi bitorzoluti, ricoperti di terra e, infine trasformati in un’invitante sfizieria in barattolo sottolio, tutta da provare.
E’ questo il viaggio di un’idea che diventa prodotto, di un progetto che diviene storia di condivisione ed ha il sapore genuino dell’inclusione, dell’incontro, della fatica comune. E ha il volto di questi giovani che ritrovano voglia di fare e gioia di stare con gli altri.
Ma adesso basta parlare. E’ il momento di assaggiare e di condividere i tanti frutti di questo progetto.
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