Nuova formazione e nuovi progetti per lo Sportello di Antigone Campania nel carcere femminile di Pozzuoli

La sede regionale di Antigone Campania ha intrapreso un percorso di formazione rivolto a tutti i componenti dello sportello legale che, dal 2019, l’associazione gestisce all’interno del carcere femminile di Pozzuoli. Visto l’aumento delle richieste di supporto da parte di donne detenute di origine straniera, lo sportello ha ritenuto necessario intraprendere una formazione specifica in ambito di diritto dell’immigrazione. Si tratta di una disciplina ampia, complessa e in continua evoluzione per la quale è necessario formarsi adeguatamente prima di poter istruire le persone che ne fanno richiesta. A fine settembre si è tenuto il primo di una serie di incontri con l’avvocata Stella Arena, esperta nella tutela dei diritti delle persone migranti. 

Per chi lavora in carcere è fondamentale comprendere i meccanismi previsti dall’ordinamento italiano, inclusi quelli in materia di immigrazione che spesso determinano – più o meno direttamente – l’esclusione delle persone migranti dall’accesso a servizi e dall’esercizio di diritti fondamentali.  Ciò è aggravato dalla carenza di risorse e strumenti volti a rispondere alle esigenze specifiche delle persone migranti, rendendo spesso la detenzione un’esperienza ancora più marginalizzante di quanto già non sia per un cittadino italiano.

Oltre alla formazione interna dei propri componenti, in questi mesi lo sportello sta lavorando per l’attivazione di un corso di jiu-jitsu che coinvolgerà alcune delle donne detenute a Pozzuoli. Il corso sarà tenuto da una componente di Antigone Campania, alla quale si uniranno altre operatrici dello sportello. L’arte marziale sarà un’opportunità non solo per svolgere un’attività sportiva ma per dar vita a un nuovo spazio di riflessione e dialogo.