Conoscere per tutelare/ I ragazzi del Da Vinci a scuola di economia circolare
Il Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza ha avviato il percorso di educazione ambientale, previsto dal progetto “Taking Care. La cura dell’ambiente, la cura degli altri” e sostenuto dalla Fondazione Con il Sud attraverso il Bando Volontariato 2015 – Reti Locali. I ragazzi della 4° BL dell’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci di Potenza hanno incontrato i volontari della Legambiente e avviato un percorso di conoscenza del mondo dell’economia circolare, della raccolta differenziata dei rifiuti e della sostenibilità. Scopo del percorso è quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari per “prendersi cura” degli spazi che li vedono protagonisti quotidianamente, responsabilizzando non solo se stessi ma anche tutti gli altri ragazzi della scuola, assieme al contributo degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.
Oltre alle attività di approfondimento in aula, durante le quali saranno esposte le principali informazioni sulla natura e sul corretto ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti, i giovani del Da Vinci saranno coinvolti nell’adozione di un’area all’esterno del complesso scolastico e nella creazione di un regolamento che permetta ad ognuno di essere consapevole dei corretti comportamenti da attuare per mantenere i luoghi della scuola (e non solo) puliti ed in grado di accogliere nel migliore dei modi ragazzi, docenti e genitori all’interno dei luoghi della conoscenza.
Il regolamento interno sarà affiancato anche da un’attività di diffusione delle buone pratiche dirette al risparmio delle risorse naturali ed al corretto conferimento dei rifiuti all’interno degli spazi scolastici, con particolare attenzione al modello organizzativo in vigore all’interno del Comune di Potenza che ha da poco attivato un nuovo modello di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani. Gli alunni coinvolti dal percorso di educazione ambientale illustreranno ai propri compagni di scuola come differenziare i rifiuti e in che modo ridurre la loro produzione, non solo all’interno delle mura scolastiche ma anche nelle attività di ogni giorno.