M’illumino di meno 2018/ La bellezza del camminare celebrata dal programma Cammina Basilicata
Il progetto Takig Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri ha aderito all’edizione 2018 della storica campagna radiofonica M’illumino di meno, promossa dalla trasmissione di Rai Radio 2 Caterpillar. Quest’anno l’iniziativa è stata dedicata alla bellezza del camminare e dell’andare a piedi, alla mobilità dolce e alla necessità di “cambiare passo” per salvare la Terra; obiettivo simbolico è stato quello di raggiungere la Luna a piedi, raccogliendo 555 milioni di passi grazie al contributo di tutti: associazioni, imprese private, singoli cittadini.
Il 23 febbraio a Potenza, presso i locali di Scambiologico – la prima green station d’Italia – si è svolta la presentazione del programma primaverile di Cammina Basilicata, attraverso il quale il progetto Taking Care ha aderito alla manifestazione radiofonica, donando simbolicamente 60.000 passi. Grazie alla presenza di una guida esperta sono stati illustrati i luoghi scelti per esplorare la Basilicata con dolcezza e voglia di scoprire il territorio; Monteforte, Serra di Calvello, Gallipoli Cognato sono solo alcuni dei luoghi prescelti per la prossima primavera. Durante la presentazione del programma escursionistico è stato possibile anche conoscere a fondo i locali di Scambiologico e gustare alcuni prodotti tipici della Basilicata, provenienti dai diversi produttori che riforniscono la green station: formaggi, vini, prodotti da forno hanno allietato la serata.
L’adesione del progetto Taking Care all’edizione 2018 di M’illumino di meno non si è limitata alla sola presentazione dei percorsi primaverili ma ha visto anche la realizzazione di un’escursione domenica 25 febbraio presso il Vecchio Faggio di Sasso di Castalda, per cominciare a donare passi fin da subito e raggiungere la Luna assieme ai tanti donatori di passi dell’iniziativa. Un gruppo di escursionisti ha raggiunto Sasso e visitato il paese per poi addentrarsi nella vicina faggeta, attraverso il percorso delle Vie dell’acqua del sentiero Frassati non prima di aver scoperto l’Oasi faunistica del cervo, a pochi passi dal centro abitato di Sasso di Castalda.