Swap is in the air
Settembre 2016. Sono a lavoro e mi piombano in ufficio delle ragazze. Si presentano come team di Swapmuseum. Inizia la collaborazione per il Museo Diocesano, dove lavoro. Partiamo con il primo evento, il secondo, il terzo… Non sapevo ancora di essere stata trascinata in una spirale senza tempo.
Oggi non sono più solo una collaboratrice esterna, ma mi ritrovo a far parte del team. Certe cose accadono senza che nemmeno te ne rendi conto.
Il mio ruolo è quello di Facilitatore. Cosa faccio, o meglio, cosa cerco di fare: cerco di mediare tra le realtà museali e gli adorati Swapper, cercando di aumentare il coinvolgimento e la partecipazione di questi ultimi…se ci riesco oppure no, solo loro possono dirlo!
Parte una nuova sfida. Ora non c’è solo il museo per cui lavoro, ma mi ritrovo catapultata in un mondo di musei, scuole e studenti che cercano un nuovo linguaggio per capirsi, avvicinarsi ed amarsi cercando un anello che possa tenerli insieme oggi e domani.
Swapmuseum è quell’anello mancante. Perchè dico questo? Perchè l’arte non è solo per lo studioso o per l’appassionato, è anche per quello sguardo innocente che non sa cosa stia osservando, ma lo trova interessante e ne resta affascinato solo per la sua pura bellezza…cosa c’è di più bello!!! E così Swap avvicina quello sguardo innocente ad un mondo che non conosce, per poi farci vivere quell’esperienza e far sì che anche noi possiamo leggere quel racconto che i nostri occhi non vedono.
Tante belle parole, ma ci sono anche i fatti!
A maggio abbiamo partecipato ad Artlab2017 a Taranto con un bis: da una parte come super volontarie e dall’altra come best practice nella sessione sull’audience development.
Sempre a maggio abbiamo partecipato a Lecce, al Digital Meet-Think, un incontro basato sulle strategie digitali applicate all’industria culturale. In questa occasione, la nostra Elisa Monsellato, è stata chiamata a raccontare come Swapmuseum si occupi di percorsi partecipativi che coinvolgono i ragazzi nella promozione culturale, utilizzando come mezzo di comunicazione i social network.
Con l’arrivo dell’estate non ci siamo mica fermate, anzi abbiamo continuato con le nostre attività coinvolgendo i ragazzi in un progetto fuori dal comune: ArtBit – Musei che suonano. Non ci crederete, eppure abbiamo portato la musica elettronica nei musei, coinvolgendo il Museo Diocesano di Lecce, il Must – Museo Storico della Città di Lecce e il Museo Sigismondo Castromediano. Nella foto potete vedere gli #swapper mentre fanno suonare le opere.
Come non parlare a questo punto del nostro Summer Camp Pesci fuor d’acqua, dedicato al digital storytelling. Nove ragazze, provenienti da tutta italia, hanno viaggiato per il salento alla scoperta delle realtà museali nostrane e hanno appreso conoscenze legate allo storytelling digitale per la cultura.
A settembre siamo tornate ad invadere i musei con ArtBit, accostando questa volta la danza contemporanea alla musica elettronica, senza dimenticare ovviamente il nostro punto fondamentale di partenza: il Museo Diffuso Messapico di Cavallino.
Prosegue la serie di interventi della nostra associazione al SUM di Mesagne con l’intervento Processi partecipativi nella cultura: i giovani e Swapmuseum.
Con #swapperpercaso ci siamo divertite con la nostra swapper Alessandra.
Cosa abbiamo fatto: durante la serata “Il Palmieri suona l’Arte”, presso il Complesso Museale di San Francesco della Scarpa, in occasione della mostra Edoardo de Candia.Amo.Odio.Oro, le testimonianze dei visitatori sull’artista, sono state lette dai passanti, intercettati da me ed Ale.
Ed eccoci qui, al presente, abbiamo già cominciato con la serie di interventi di presentazione all’ Università del Salento coinvolgendo diversi professori che ci hanno concesso di avvicinarci agli studenti durante le loro lezioni.
Ma non finisce qui, abbiamo in programma tante altre presentazioni in Unisalento, grazie anche alla collaborazione di Rosanna Carrieri coordinatrice di LINK Lecce – Coordinamento Universitario. Nonchè grazie alla collaborazione di RadioWau – web radio universitaria, che ci ha dato la possibilità di creare una rubrica mensile in cui parlare dei nostri musei, dei nostri eventi e delle nostre attività, dando spazio e voce ai nostri #swapper.
Ovviamente non ci fermiamo, il nostro cammino continua con la speranza che anche voi percorrerete questo cammino insieme noi.
Per ora è tutto, ci risentiamo presto!
Donatella