A causa dell’emergenza sanitaria la riapertura prevista per aprile è slittata a giugno, ma adesso, adottate tutte le misure di sicurezza necessarie, siamo pronti ad accogliere i primi avventori, anche tra i più piccoli.
In calendario infatti sono previste le letture ad alta voce di Dudi e i laboratori estivi per bambini gestiti dalla cooperativa Palma Nana.
Tra le novità del bistrot un menù tutto nuovo, in cui la consulenza di Slow Food ha portato alla scelta di prodotti di prossimità, sostenibili e fortemente identitari. Spiccano le preparazioni fatte a mano, come il pane fresco realizzato da noi con un lievito madre tramandato da due generazioni, e piatti che sono frutto di collaborazioni eccellenti, come le panelle realizzate con la farina “antimafia” di Libera Terra.
Tra i piatti gourmet e le atmosfere rilassanti del giardino, curato dalle mani esperte della cooperativa sociale Parco Uditore, non dimentichiamo il focus del bistrot, ovvero la sua natura sociale: Al Fresco infatti è gestito in toto dal team di Cotti in Fragranza, che coinvolge ragazzi detenuti ed ex detenuti, giovani migranti e persone accolte dai poli notturni e diurni per i senza dimora che hanno voluto darsi una seconda possibilità.
Ma non solo: Al Fresco si trova all’interno di Casa San Francesco, uno spazio che ospita progetti per le persone a rischio di marginalità sociale, che a vario titolo vengono coinvolte nella vita quotidiana del bistrot.
Diverse le realtà che hanno supportato il progetto: Fondazione CON IL SUD, Fondazione San Zeno, Unicredit, Chiesa Valdese, Legacoop e Inail.
Il bistrot ha riaperto dunque il suo giardino in vicolo Brugnò 1 il 10 giugno 2020. Sarà aperto tutti i mercoledì e i giovedì dalle 11 alle 19, mentre da venerdì a domenica l’orario sarà esteso, dalle 11 alle 24. Chiuso, invece, il lunedì e il martedì.
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