Il piccolo, grande coro che da Oschiri va in tour per il mondo

Un’istituzione. Così può essere definita I’associazione Asdc “Piccolo Grande Coro Oschirese” all’interno della comunità di Oschiri, un piccolo paese del Nord Sardegna. Una realtà che è ormai uno dei pilastri culturali della comunità locale, grazie al suo impegno ventennale: un compleanno importante festeggiato in grande stile nell’estate del 2022. Nel corso degli anni, il “Piccolo Grande Coro Oschirese” ha ampliato i suoi orizzonti, sia per quanto concerne le innumerevoli attività, sia per i territori raggiunti. Sono stati varcati i confini regionale e nazionale, per approdare a palcoscenici all’estero. Al suo interno si sono sviluppati anche il Coro Polifonico Oschirese e la Scuola di Ballo Ballet School Oschiri, senza dimenticare l’impegno con i bimbi attraverso i progetti della ludoteca estiva.

Tante le iniziative e i viaggi all’estero per partecipare a manifestazioni canore. Dalla Svizzera all’Argentina, dalla Repubblica Ceca sino alla Spagna, passando per Francia, Turchia, Austria e Polonia, sino al recente viaggio a Malta nel periodo natalizio. Nell’ottobre 2008 l’Associazione ha partecipato in Argentina alla prima fase dell’importante convention per la Pace Aquarium 2008, in qualità di rappresentante per Italia ed Europa. La Convention si è svolta a Iguaçu, sede delle favolose e celebri cascate, al confine tra Argentina e Brasile. La manifestazione era sponsorizzata dal premio Nobel per la pace, Adolfo Pérez Esquivel. Nel 2009, per la seconda parte della convention, l’associazione ha curato l’organizzazione, con la presenza dello stesso Esquivel nella comunità di Oschiri. La manifestazione coinvolse anche le località di Bitti, Bulzi, Arzachena, San Teodoro e Olbia.

Nello scorso mese di giugno è arrivato il ventennale della nostra associazione, da sempre punto di riferimento per il mondo musicale, del ballo ma anche dell’associazionismo e del volontariato nel territorio, viste le frequenti collaborazioni con enti importanti come l’Aido, l’Avis e l’Admo. I festeggiamenti hanno riempito quattro giorni di eventi. Hanno aperto le danze i piccolini ballerini del Ballet School Oschiri con i maestri Giancarlo Solinas e Gabriela Masia. La sera successiva è stato il turno del concerto scenico dei Cordas et Cannas, “Terra Muda”, con la partecipazione del Coro Polifonico Oschirese. Il terzo appuntamento ha coinvolto il teatro con la commedia brillante “4500 Volatili Parole” della Compagnia Teatrale Bobo Scianel. L’ultima serata è stata dedicata alla rassegna corale in teatro con il Coro Polifonico Oschirese diretto dal maestro Marco Putzu, il Coro Sant’Alene di Tula diretto dal maestro Giovanni Marongiu e il coro polifonico di Silanus diretto dalla maestra Cinzia Falchi.

Grande emozione infine per l’inaugurazione del cippo realizzato dall’artista A. Batzu e donato dall’associazione Asdc “Piccolo Grande Coro Oschirese” quale ringraziamento e sensibilizzazione per tutti i donatori di organi, midollo e sangue. Un momento accompagnato dalla banda musicale “Pietro Fresu” di Oschiri, dal sindaco di Oschiri e da un numeroso pubblico. Una quattro giorni partecipata in ogni suo momento, che ha riunito una comunità intera nel riconoscimento di un lavoro ormai ventennale che, grazie al “Piccolo Grande Coro Oschirese”, porta in giro il nome e i valori di Oschiri per la Sardegna, per l’Italia e per il mondo. Un impegno che prosegue e che vedrà l’Associazione continuare nei suoi numerosi progetti, spinta dalla stessa identica passione che vent’anni fa ha piantato un seme, ora germogliato rigoglioso e che regala un punto di riferimento culturale e sociale alla comunità di Oschiri.

«Siamo molto orgogliosi del cammino fatto in questi anni», commenta la presidente Giovanna Schintu. «Un ringraziamento va a tutte le persone che ci hanno permesso di crescere, in primis tutti i soci fondatori, passando per le varie Amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni e che hanno sempre sostenuto le nostre iniziative. Grazie a tutti i coristi del presente e del passato, a tutti i bambini e ai loro genitori. Spero possano sostenerci sempre, contribuendo così alla crescita di un’associazione che negli anni ha dato tanto al paese di Oschiri in termini di cultura, sport e spettacolo».

Articolo di Luigi Alfonso, con la collaborazione di Giampaolo Gaias