La “revolution culturale” dell’associazione Sam di Rende
di lucacereda
«Alla fine dello scorso anno insieme all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cosenza abbiamo realizzato “Persone Oltre la Cecità”, un progetto che mira al miglioramento delle condizioni di vita e al potenziamento dell’autonomia delle persone con disabilità visiva. Questo è un esempio di quello che facciamo per migliorare le condizioni di chi vive nel nostro territorio e ha più bisogno di assistenza». Parole queste del presidente dell’associazione di volontariato cosentina, Giovanni Bilotti.
I volontari dell’associazione nata a Rende nel cosentino affiancano il Comune per realizzare un programma intensivo di autonomia domestica, in particolare in cucina, che coinvolge per tre mesi 12 persone con disabilità visiva «con l’obiettivo di favorire e incoraggiare percorsi di indipendenza, anche in prospettiva dell’eventuale inserimento in contesti di cohousing sociale. Dall’altro, il territorio si potenzia con iniziative di questo nuovo genere rendendosi in grado di dare risposte sempre più concrete alle esigenze. Tanto che il progetto culminerà con un evento mai realizzato prima qui: una cena al buio preparata e servita da persone non vedenti insieme ai nostri volontari», continua Bilotti che ricorda come si sia arrivati a seguire 12 persone partendo dal progetto iniziale di 3.
Cosenza nel 2023 è stata la Capitale Italiana del Volontariato 2023 e questo ha aumentato «le sinergie tra pubblico e privato sociale nel campo dei servizi. Da questo punto di vista è essenziale il ruolo del Csv, sempre più fulcro di questo raccordo imprescindibile che sta rendendo sempre più tangibili ai cittadini il lavoro e i meriti di noi enti del Terzo settore. Se riusciremo a portare avanti insieme questa visione comune a beneficiarne sarà infatti l’intera comunità», spiega il presidente di Sam. Realtà che già nel 2015 ha realizzato il primo campo estivo per i giovani denominato “Noi lo facciamo! e Tu?”: «I volontari impiegati da allora in queste attività – dice il presidente – vengono formati nel campo dell’assistenza e nell’aiuto alla mobilità delle persone con disabilità. La finalità del progetto è sempre stata quella di sensibilizzare la cittadinanza su quante lacune sia presenti nell’autonomia delle persone con disabilità». A Rende, abbattere le barriere architettoniche è stata una delle mission che ha caratterizzato l’associazione sin dalla sua nascita e «si è realizzata attraverso un’ampia attività di progettazione sia nel settore del privato sociale che in quella della pubblica amministrazione – dice il presidente di Sam -. Tutto ciò fa della Sam, una delle prime realtà di riferimento all’interno della comunità per le persone non vedenti e ipovedenti, ma anche per i portatori di disabilità e le loro famiglie, è mettersi in dialogo con gli interlocutori pubblici, dall’amministrazione all’ospedale in tema di accessibilità, inclusività, sicurezza e assistenza».
Ma l’attività dell’associazione Sam si pone a livello sociale anche l’obiettivo di valorizzare del volontariato, «perché crediamo che questo sia uno strumento fondamentale per costruzione della dignità e della civiltà di una comunità e degli individui che la compongono. Tutti», conclude Giovanni Bilotti.
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