“Ecco perché siamo l’Auser: un popolo attivo”

di

«La nostra associazione si occupa di invecchiamento attivo e opera in un contesto in cui l’invecchiamento demografico è in linea con la media nazionale. Tutte le nostre attività sono però connotate da una scelta di fondo: la persone è al centro, con i loro bisogni, e il territorio è inteso come luogo in cui le persone vivono e affrontano le difficoltà della vita insieme. In questi anni, il nostro territorio è stato privato di molti servizi essenziali e infrastrutture; smantellato nelle politiche sociali che con tanti sacrifici si erano costruite; in questa situazione, il ruolo sociale del Terzo settore ha assunto una posizione di assoluta importanza: quando la politica taglia i diritti e le risorse, rimangono solo le associazioni  a presidio dei più fragili. Noi presidiamo e con i nostri volontari cerchiamo di costruire» Natale Cavallo.

L’opera che porta avanti Auser in questo territorio prova a sfatare un preconcetto diffuso: «C’è l’idea che la fase della vita post-pensione sia riconducibile a una categoria senza voce, senza identità; considerata un costo e da qualcuno un peso. Per noi invece – sottolinea Cavallo – grazie al lavoro quotidiano di tutta l’associazione e dei suoi volontari, sono persone capaci di apprendere, di riprogettarsi, di stabilire relazioni con altre generazioni, di impegnarsi nella cittadinanza attiva e nel volontariato; ne danno atto i risultati ottenuti quelle poche volte che le istituzioni ci hanno offerto servizi alla cittadinanza impegnando il nostro mondo, servizi quali nonni vigili davanti le scuole, vigilanza aree verdi, accompagnatori scuola bus, constatando come il sentirsi utile sia davvero un elisir di lunga vita».

Alle persone più in difficoltà e fragili diamo un porto sicuro con il Filo D’argento e lo sportello informanziani. Il primo intervento di sostegno riguarda: accompagnare presso le strutture pubbliche gli anziani, si per le visite mediche che per espletare funzioni amministrative; consegnare a domicilio spesa e farmaci; disbrigare pratiche; e fare compagnia domiciliare. Dal 2015 nella sede legale dell’associazione, grazie ad un progetto di Fondazione con il Sud, è operativo uno sportello Informanziani – unico in Calabria -: «Questo progetto nasce per offrire gratuitamente informazioni sui temi dei bisogni sociali. Come accedere a servizi socio-sanitari, disbrigo pratiche, iter per protesi e ausili , trasporti locali, reti associative per rispondere a determinati bisogni degli anziani».

Per Auser Castrovillari e Corigliano-Rossano il diritto al viaggio autonomo come momento di conoscenza, benessere e di arricchimento culturale, «per questo promuoviamo viaggi a costi calmierati, contattando le Auser locali in tutto il Paese. Il nostro ente vuole anche soddisfare il diritto di apprendere in ogni fase della vita, per questo promuoviamo, tramite convenzioni con le scuole, diversi i corsi: di fotografia, scacchi, inglese, pollice verde».

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

Anteas Cosenza cuce solidarietà, anche grazie agli orti sociali 

di

L’Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà, Anteas nasce nel 1998 in Calabria, sotto la spinta di esperienze locali promosse...

La Confraternita delle Misericordie di San Marco Argentano, “Sostegno, Operatività, Solidarietà al territorio”

di

A San Marco Argentano – nel cosentino – vivono circa 7mila persone e gli abitanti over65 sono due volte i giovani. Anche...

Auser “Pollino Sibaritide Tirreno”, cuore del volontariato

di

«La nostra associazione si occupa di invecchiamento attivo e opera in un contesto in cui l’inverno demografico è accentuato, visto che molti...