Start-up Belice: un nuovo legame tra la Riserva ed i suoi abitanti
di maghweb
Immaginate un paradiso che si estende per circa 5 km, ad un passo dal più grande parco archeologico d’Europa, tra i più preziosi al mondo: la Riserva Naturale Orientata del Belice e dune limitrofe è un luogo ricco di vegetazione palustre, che rappresenta un importante punto di sosta e nidificazione per molte specie faunistiche: una fascia costiera ricchissima di dune con una macchia mediterranea sparsa man mano che si procede verso est. E poi un litorale sabbioso diventato la casa preferita della tartaruga marina Caretta caretta che ogni anno sceglie un ambiente incontaminato per la deposizione delle uova.
Quella del Belice è una Riserva fortemente voluta nel 1984 dagli stessi abitanti che insieme alle associazioni ambientaliste hanno combattuto il fiorire di speculazioni edilizie, sconfinante spesso in abusivismo, negli anni 70 con interventi che avrebbero messo in pericolo la fragilità dell’habitat naturale.
IL LEGAME TRA CITTADINI E LA RISERVA
Ma come tutte le sfide che nascono sotto il segno della protezione, della cura e della salvaguardia anche la tutela ambientale ha bisogno di occhi vigili e consapevolezza da rinnovare anno dopo anno, per sempre. Specie in chi quei luoghi li vive ogni giorno. È proprio per creare un nuovo rapporto consapevole tra il territorio ed i suoi abitanti che le azioni di Startup Belice – progetto nato per portare innovazione ambientale e inclusione sociale all’interno della Riserva – sono partite dal coinvolgimento delle scuole e delle comunità in percorsi didattici ed esperienziali per la riscoperta dell’immenso patrimonio che si estende per 270 ettari di litorale siciliano.
A SCUOLA PER CONOSCERE IL PATRIMONIO NATURALISTICO DEL BELICE
Così, da 16 e 17 gennaio sono stati attivati i primi laboratori che hanno coinvolto i docenti degli istituti scolastici “L. Radice – Pappalardo” di Castelvetrano e “Santi Bivona” di Menfi. Al centro degli incontri, organizzati dal partner di progetto CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, temi che vanno dallo sviluppo sostenibile all’educazione alla cittadinanza attiva e partecipazione, accessibilità universale e itinerari naturalistici, turismo sostenibile, responsabile e inclusivo: saranno proprio gli insegnanti i primi a portare tra i banchi di scuola nuovi strumenti didattici per l’educazione ambientale e metodi di educazione formale e non formale. Le formazioni sono il punto di partenza per il coinvolgimento di tutta la comunità locale, che giocherà un ruolo chiave nella valorizzazione della Riserva, facendo sì che docenti e studenti diventino promotori di una cultura di rispetto dell’ambiente e delle ricchezze del territorio Belicino. Rafforzeremo, passo dopo passo, i legami tra i cittadini ed il patrimonio naturalistico in modo che tutti abbiano a cuore la voglia di raccontare e rispettare l’ambiente che li circonda.
Start-up Belice è un progetto di durata triennale sostenuto da Fondazione e che racchiude in una rete di partenariato: Aias, Associazione italiana assistenza spastici, Ciss – Cooperazione internazionale Sud Sud, il Cresm – Centro ricerche economiche e sociali per il Meridione, la Società Cooperativa Sociale F.A.T.A., Libero Consorzio Comunale di Trapani, Maghweb, Rinnova e il Comune di Castelvetrano.
Ti potrebbe interessare
Una mappa illustrata per riscoprire i tesori della Riserva del Belice
di maghweb
Torneremo presto a passeggiare in libertà, nel frattempo, per conoscere meglio la bellezza che ci aspetta, Startup Belice ha ideato una “mappa...
Start-up Belice, via al corso di formazione professionale per “accompagnatore di turisti con esigenze speciali”
di maghweb
Start-up Belice, progetto che mira ad accrescere la fruibilità e l’accessibilità della Riserva Naturale Orientata della foce del fiume Belice e dune...
Un tesoro di Riserva – Passeggiata alla scoperta del patrimonio ambientale del Belice
di ciss
Sabato 5 giugno, alle ore 9.00, la visita guidata, gratuita, adatta a tutte le età, organizzata da Startup-Belice, progetto che mira ad...