Il bosco, un patrimonio naturale a rischio
di centrogeomorfologia
PILLOLE DAL TERRITORIO– Lo sapevi che il 30% della superficie del nostro Paese è costituito da boschi? Ebbene sì. L’Italia detiene uno dei patrimoni forestali più importanti d’Europa grazie alla sua estensione, alla molteplicità dei climi e, soprattutto, alla ricchissima varietà di specie presenti. Dall’arco alpino alle zone sub-aride dell’estremo sud, i boschi contribuiscono alla conservazione della biodiversità e del paesaggio.
Questa enorme risorsa naturale però, utile all’ambiente e all’economia, è continuamente minacciata dal rischio incendi.
Ogni anno decine di migliaia di ettari di bosco bruciano a causa di incendi di natura dolosa o colposa, legate alla speculazione edilizia, o all’incuria e alla disattenzione dell’uomo. Si calcola che negli ultimi anni sia andato distrutto il 12% del patrimonio forestale nazionale.
Anche il patrimonio boschivo della regione Basilicata è a rischio, così come quello di tutte le altre regioni italiane. Secondo la Carta Forestale regionale, la superficie forestale della Basilicata è pari a 355.409 ettari, per un indice di boscosità del 35.6%. Si tratta di una straordinaria risorsa che racchiude più di cinquanta Siti d’Interesse Comunitario (SIC), numerose Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS).
In Basilicata, inoltre, le aree naturali protette costituiscono un sistema particolarmente articolato che racchiude due parchi nazionali:
– il Parco nazionale del Pollino;
– il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano –Val d’Agri – Lagonegrese;
e tre parchi regionali:
– il Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane;
– il Parco della Murgia Materana;
– il Parco Regionale del Vulture.
A questi, si aggiungono altre riserve regionali e naturali, per un totale complessivo di diciannove aree protette che si estendono su una superficie pari a 217.260 ettari e che garantiscono la protezione e la tutela di circa il 21,75% del territorio regionale.
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