L’aria svagata di Ramy

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Progetto spot scampia e rione sanità
Lui è Ramy, un bimbo algerino terzo di tre fratelli, che affronta coscienzioso la sua terza elementare.
E ne ha da scalare di gradini che a volte gli sembrano montagne. Lui è piccino, con i genitori che lavorano tutto il giorno e parlano pochissimo l’italiano, una babysitter sordomuta, l’apprendimento della lingua è tutto a scuola e da noi al doposcuola del centro guidato dalla Fondazione Alessandro Pavesi ONLUS
Giovedì aveva il compito di leggere ad alta voce, una lettura in cui si narrava di uno scolaro con un’aria “svagata”.
Gli abbiamo chiesto se conoscesse il significato di quella strana parola “svagata” e lui ci ha risposto così:
“sì, quando la maestra spiega e tu non senti e poi non capisci. Come quando passano le nuvole in cielo, le guardi e immagini le forme”.
Quando iniziamo le nostre lezioni al centro educativo, siamo pronti a donarci con tutto il cuore, ma alla fine torniamo a casa più ricchi grazie alle esclamazioni come quella di Ramy.
E andiamo avanti così, scambiandoci bellezza e punti di vista sul Mondo.

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