Sport Popolare in Spazio Pubblico: in pieno fermento a Palermo tutte le attività

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Un collage dei bambini della scuola Amari di Palermo su una foto dell'ingresso della loro scuola

La festa di inizio del progetto Sport Popolare in Spazio Pubblico è stata un momento di grande convivialità e gioia condivisa che ha visto la partecipazione di tante persone e tantissimi bambini e bambine del quartiere Kalsa di Palermo in un sabato di sole nel grande prato di piazza Magione. Il prato verde intenso con il cielo terso e blu combinati con le prove gratuite per le tante attività sportive, hanno regalato una giornata di normalità che forse non eravamo più abituati a vivere da qualche anno a questa parte.

Dopo la grande festa si sono avviate le iscrizioni ai corsi sportivi e sono state fatte tutte le visite mediche utili per avere l’idonietà per praticare sport e per il tesseramento Uisp necessario per avere l’assicurazione. Così, tutti in sicurezza, si è potuti partire con le attività sportive: calcio, basket, volley, danza-pilates, atletica leggera, ginnastica dolce, kick boxing e voga.

Contestualmente sono partite anche le attività di “Progettazione partecipata” e “A che gioco giochiamo“.

La “Progettazione partecipata” è l’azione tramite la quale si è individuata la prima area su cui intervenire per migliorarla grazie ad un intervento che vede coinvolti i residenti ma anche, grazie al crowdfunding, tutta la città. L’area individuata per il primo intervento (dei tre previsti dal progetto) è l’ingresso del plesso Amari della scuola Rita Borsellino. L’ingresso della scuola è complicato per i bambini perché ci sono tante macchine, c’è poco verde e poche aree colorate e ludiche.

Così si è iniziato a progettare e a immaginare come potrebbe diventare un luogo più sicuro e bello da frequentare per i bambini, gli insegnanti, i genitori, i commercianti della zona ma anche per i residenti. Così da vari punti di vista si è cominciato a immaginare e a progettare, grazie i laboratori svolti nella scuola con i bambini per indagare i loro bisogni e i loro sogni e insieme a loro sperimentare soluzioni per quello spazio per rendere l’ingresso a scuola non solo sicuro ma anche bello e piacevole.

È stata avviata l’interlocuzione con l’amministrazione comunale, è stata fatta una passeggiata per il quartiere insieme a diversi referenti della commissione urbanistica, dell’assessorato alla mobilità, ma anche l’assessorato allo sport, esponenti della seconda circoscrizione dentro la quale ricade quel plesso e vari tecnici comunali. La prossima settimana ci sarà un’assemblea pubblica alla quale parteciperanno tutti: la scuola, gli alunni, i genitori, gli insegnanti, i commercianti, l’amministrazione, un’occasione per fare incontrare tutti e per avere un confronto pratico e logistico per attivare tutte le misure necessarie per rendere quello spazio sicuro e bello e partecipato nella sua progettazione.

Con l’azione “A che gioco giochiamo” si sono svolte diverse passeggiate in quartiere, a partire dai bambini della scuola dell’infanzia, con le donne, e con persone più anziane, grazie a varie attività nelle piazze e nelle strade si è osservato lo spazio pubblico, un modo per coinvolgere gli abitanti in una riflessione e una pratica su come vivere lo spazio pubblico da protagonisti.

Contestualmente sono partiti i laboratori di storytelling sul quartiere, dove diverse tipologie di residenti sono chiamate a raccontare e a immaginare il quartiere. Esercitare lo sguardo, osservare ciò che ci circonda, imparare ad usare strumenti nuovi per saper raccontare la storia attraverso immagini e parole.

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