Promuovere lo sport e uno stile di vita sano: una giornata tra yoga e atletica vista mare a Palermo
di associazionehandala
Promuovere l’attività sportiva e i corretti stili di vita, erano questi gli obiettivi della giornata organizzata da Vivi sano onlus al Parco della Salute del Foro Italico di Palermo. Sabato scorso (20 aprile), alle 6.10 in punto, con il saluto al sole, in molti hanno partecipato alle attività di yoga e meditazione in riva al mare con il Centro di cultura Rishi. Poi atletica, calcio, pallacanestro, tante le attività sportive gratuite aperte a tutti.
«E’ stata un’occasione di incontro con il territorio per promuovere la pratica dell’attività motoria in tutte le sue sfaccettature – spiega Daniele Giliberti, fondatore di Vivi Sano onlus -. Abbiamo inaugurato anche il nuovo manto del campo polivalente, donato da Livia onlus, Amg gas e Misericordia Piana degli Albanesi. Una volta al mese da 8 anni organizziamo questi eventi. Ci sono stati tornei multidisciplinari con la pallacanestro e, tra le squadre, anche quella paralimpica di Vivi sano con ragazzi con disabilità intellettiva; calcio con le scuole sociali di Addiopizzo e alla Cala siamo usciti con il dragon boat, una barca inclusiva che da anni dà la possibilità a bambini con e senza disabilità di stare insieme in mezzo al mare, facendo un’attività sana».
Presente anche Angelo Morello, presidente dell’associazione Livia onlus: «Questo è un luogo che io definisco magico – dice – e che è stato adottato dai palermitani e sopratutto dai bambini. Sono state coinvolte tante organizzazioni e associazioni». Lo sport però deve essere fatto in sicurezza, per questo all’interno del parco, sono stati erogati gratuitamente controlli elettrocardiografici e visite cardiologiche con i medici di Vivi Sano grazie a Sport Popolare in Spazio Pubblico, progetto sostenuto da Fondazione con il Sud.
«La morte di un bambino o comunque una morte improvvisa è un disastro emotivo per la famiglia e la società – spiega il cardiochirurgo Mario Valenza, che fa volontariato da 8 anni – per cui riuscire a trovare anche casualmente qualche bambino con alterazioni che possano far pensare che ci sia un rischio cardiologico è importante. Ultimamente ci siamo rivolti anche agli adulti facendo uno screening elettrocardiografico con controllo della pressione, glicemia e colesterolo. E’ chiaro che noi non siamo un ambulatorio formale – aggiunge il medico -. Facciamo un’azione di prevenzione e andiamo a controllare la situazione del paziente in quel momento e qualora ci accorgiamo di un segnale preoccupante lo rimandiamo ad una visita più approfondita».
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