FooDesign, si chiude la rassegna sulla cucina, cibo, riciclo e design

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A San Giorgio del Sannio, dopo 3 giorni di presentazioni, dibattiti, esposizioni e laboratori, si conclude la serie di appuntamenti, sul tema del cibo e il suo riuso, della rassegna “FooDesign”, promossa dall’Agenzia di comunicazione Artèteco con un ampio ventaglio di partner istituzionali, tra cui Fondazione CON IL SUD e ASIA ed importanti aziende del settore (Spazio Artet_eco, Vitale Arredamenti, RE Legno, CTM, CH-ROMA, Ernestomeda, Nardone Martino S.r.l., Dionisio Gastronomia).

Il cibo, e ciò che circuita intorno ad esso, è un argomento di forte attualità e che occupa una grossa fetta del dibattito pubblico nel nostro Paese.

La cucina, intesa sia come cibo che come luogo fisico di convivialità, ha dismesso quella patina di oblio che, due decenni di cieco ottimismo nello sviluppo fine a sé stesso, avevano relato all’anticamera del salotto o ad un gesto acritico legato al sostentamento del corpo. La cucina e le eccellenze culinarie del proprio territorio tornano ad essere il cuore della casa, fulcro delle preparazioni culinarie, delle sperimentazioni e – a sorpresa – di un nuovo ricevere, ricco di stile e senza stress.

A questo discorso, e per allacciarsi a temi cari all’agenzia Artèteco, non si può non agganciare anche l’interesse, anche se si dovrebbe parlare di obbligo morale ed ambientale, per tutto quello che parla di logica del riuso e del riciclo.

La cucina, infatti, come tutti i luoghi “industriali” che trasformano materie prime aggiungendo valore nel prodotto finito, produce una buona quantità di scarti e, in una eccessiva produzione, una certa quantità di spreco. Questi sprechi e questi scarti, attraverso una puntale razionalizzazione ed elaborazione artistica, possono trasformarsi in nuove materie e nuovi prodotti che non vanno ad ingolfare la drammatica filiera della spazzatura e che garantiscano a queste sostanze una nuova esistenza, o, almeno, una morte più dignitosa.

L’evento “FooDesign” ha puntato sul binomio “design e cultura alimentare”, vincente contro la serialità, squalificante in tavola e nell’estetica quotidiana: dagli spazi dell’abitare (e del cucinare) al riciclo, dalle eccellenze a km 0 ai lampadari realizzati con i fondi del caffè, il cibo diventa protagonista e allo stesso tempo chiave d’accesso a temi importanti del mondo contemporaneo. In questo dibattito, un territorio piccolo come quello sannita non può competere con i numeri, ma può proporre le sue eccellenze e la sua storia di paesaggio intrinsecamente vocato alla sostenibilità.

La 3 giorni ha avuto inizio, inaugurando l’originale rassegna “FooDesign” incentrata sul binomio design/cultura alimentare, giovedì pomeriggio da Dionisio Bistrot sul corso Garibaldi di Benevento.

CHIUSOLO-FUCCIO

Negli spazi all’aperto del locale, si è presentato la Piattaforma e il volume cartaceo di Web Marketing dedicata al Sannio Beneventano, www.eccellenzesannite.it – consultabile mediante smartphone e tablet. Intervistati dal giornalista Alessandro Paolo Lombardo, l’editore di Realtà Sannita Giovanni Fuccio e l’autore del volume Giuseppe Chiusolo, si sono soffermati sui temi delle tipicità e delle innovazioni, della ricerca e della sostenibilità, dell’estro e della genialità delle imprese del Sannio che provano, insieme, a tracciare un modello di sviluppo territoriale che pone al centro la salvaguardia dell’ambiente ed il rilancio delle eccellenze produttive. “In tale contesto – ha affermato l’autore – l’impresa diventa il vero motore dell’economia locale, deve essere quindi sostenuta, incoraggiata, messa nelle condizioni di competere e vincere le sfide del mercato globale.

Gli imprenditori sono ormai consapevoli che l’elemento imprescindibile per il successo, è la comunicazione: dobbiamo imparare a comunicare le nostre “bellezze”, utilizzando al meglio tutti i mezzi a nostra disposizione. Il già ricco elenco di aziende d’élite dell’economia sannita, in particolare nell’agroindustria e nel risparmio energetico, si amplia ulteriormente con profili – scritti in italiano e tradotti in inglese da Paola Marino – dedicati alle imprese “storiche” del Sannio e alle eccellenze nel campo dell’artigianato e dell’accoglienza. È una vetrina sul Web, nell’anno dell’Expo, di un territorio piccolo ma dalla forte vocazione agricola e dalla spiccata propensione alla ricerca di innovazioni verso nuove fonti d’energia. Sono già state pubblicate trentasei storie di imprenditori sanniti, coraggiosi e lungimiranti, che rappresentano il meglio della nostre produzioni sul mercato globale.

Venerdì pomeriggio, invece, presso lo showroom di Vitale Arredamenti, si è svolto un convegno organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P e C. di Benevento e da Ernestomeda sul tema “Ieri, oggi e domani… vivere la casa”.

La discussione si è concentrata sul ruolo della cucina e sulla sua organizzazione funzionale in una casa contemporanea. Da ultima stanza della casa, la cucina è diventata la prima attorno alla quale la casa stessa viene costruita, con l’obiettivo di poterci non solo preparare il cibo, ma soprattutto consumarlo e al tempo stesso vivere in compagnia dei propri familiari e degli amici.

Che la cucina fosse un luogo di servizio lo racconta bene anche la storia come ha tenuto a precisare l’architetto Michele Orsillo, Presidente Ordine Architetti di Benevento, nel suo excursus storico: da Isabella Beaton a Donna Letizia, sino ad arrivare al più semplice dei cartelli di compravendita di una qualsiasi agenzia immobiliare, che solitamente annunciava il numero dei vani ai quali veniva aggiunta, al massimo, una “cucina abitabile”. In cinquant’anni le cose sono cambiate molto davvero. La cucina è passata da locale tecnico a fulcro della casa, e i designers si sono sbizzarriti per renderla esteticamente perfetta, praticamente indistruttibile, ergonomica, semplice, bella da vivere.

Dell’aspetto specifico dell’arredamento si sono concentrate gli interventi di Giovanni Vitale, Responsabile Vitale Arredamenti e promotore del convegno, e dell’architetto Giovanni Di Santo che ha parlato, lungamente e approfonditamente, degli aspetti più tecnici nella progettazione di una cucina. Si è passati dalle tipologie di cucine componibili, all’ergonomia in cucina, dagli ingombri, angoli e posizione degli scarichi e degli allacciamenti idraulici, alle cappe ed impianti di aspirazione.

Momento rilevante del convegno è stata la presenta di Giuliano Ambrosini, responsabile commerciale Ernestomeda, azienda leader nella realizzazione di mobili da cucina. Secondo Ambrosini bisogna superare la vecchia distinzione che separa il discorso intorno all’arredamento della cucina solo su stile classico e stile moderno. Ad oggi, l’andamento estetico ed il gusto si è fatto molto più fluido con continui invasioni di campo di stili che prima venivano debitamente tenuti lontani. Ernestomeda ha individuato tre stili: elettronico, eclettico e minimale, su cui ha costruito tre linee di prodotto: Emetrica, One e Carré.

Per finire, ha preso la parola l’ingegnere Ferdinando Possemato, responsabile CH-ROMA Surface s.r.l., azienda che si occupa di lavelli cucina monoblocco, superfici cucina, rivestimenti in quarzo. Con sguardo sempre curioso e attento sul panorama internazionale e sui trend di mercato, ha tenuto a precisare Possemato, CH-ROMA sta portando avanti progetti sperimentali sia nell’uso delle tecnologie, sia nello sviluppo di concept originali, ponendosi come una realtà dinamica e all’avanguardia.

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Vitale arredamenti è stata anche la giusta location per la fase finale della I edizione del concorso di idee “FooDesign: dai gusto alle tue idee”, relativo alla progettazione di oggetti utili alla preparazione ed al consumo del cibo, accessori per la tavola e la cucina con l’utilizzo principalmente di materiali quali ferro, legno, ceramica, miscele di quarzo e speciali polimeri.

L’intento del concorso è stato quello di stimolare l’elaborazione di idee creativamente innovative ed originali, ma comunque tecnicamente attuabili e producibili in serie, offrendo ai partecipanti l’opportunità di poter collaborare con un brand giovane, Kellalà S.r.l., che punta sulla creatività, innovazione tecnologica e cultura del design.

La giuria tecnica interna, composta dal team di Artéteco, ha selezionato i lavori più interessanti dal punto di vista di originalità, innovazione e tecnica.

Primo classificato è risultato il progetto della designer Leda Urbanucci di Bucchianico (CH), un buffet multifunzione composto da tre dei materiali proposti nel bando, che ha ricevuto un premio pari a € 1.000,00 da spendere presso Vitale Arredamenti ed avrà la possibilità di vedere realizzato il progetto grazie alla collaborazione con Kellalà.

Gli altri lavori segnalati dalla giuria sono quelli di: Ursula Iannone e Luigi Furno – studio Furialab – Benevento (BN); Lorenzo Marcamenti – Rovereto (TN); Angelica Marotta – San Salvatore Telesino (BN); Flaminio Bovino – Benevento (BN); Cecchini Carlotta – Terni (TR); Luca Pericolo – Aiello del Sabato (AV).

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C’è stato, inoltre, anche spazio per l’esposizione, oltre delle tavole di tutti i progetti in concorso, per due prodotti di design di riciclo innovativo: Smiley :-b e Vipot.

Il primo, Smiley :-b, realizzato da Spazio Artéteco con Relegno, è un semplice e grazioso vassoio, utilizzato durante il buffet finale, a metà strada tra una tavolozza per dipingere e un vassoio. Compagno ideale delle serate estive per cene all’in piedi, dà la possibilità di avere tutto “sotto mano”: piatto, bicchiere e posate. Il vassoio è realizzato da trucioli di legno (scarti di lavorazione) e presentato con un kit di catering in mater-bi.

Il packaging, inoltre, ha anche una doppia funzione: oltre ad essere una scatola diventa un tagliere o un’alzatina dove poter presentare del cibo o può diventare anche un gioco da tavolo per passare serate giocosa in compagnia di amici tra cibo e .

Vipot, invece, è un materiale innovativo a base di lolla di riso, studiato per una famiglia di oggetti di uso quotidiano e selezionato dal catalogo made_in_food_waste di MATREC. La lolla è uno scarto della produzione del riso ed è un materiale di difficile smaltimento. Vipot però lo riutilizza come materia prima per realizzare prodotti che, perfetti e innovativi per il loro specifico utilizzo, eliminano ogni impatto ambientale a fine vita essendo biodegradabili e compostabili.

Nello showroom di Vitale arredamenti era presente la linea Tableware di contenitori alimentari, ciotole, piatti ecc…, “Good For Food” 100% naturali è composta da un 80% di fibre vegetali di lolla di riso e per il restante 20% di aggregati vegetali.

Ultimo appuntamento, che chiude la rassegna FooDesign, si è svolto, in collaborazione con Nardone Martino S.r.l., presso la Scuola di cucina in C.da Cesine, San Giorgio Del Sannio (BN). “Briciole di pane”, questo il nome scelto per l’appuntamento, è stato un corso di riciclo sul Pane: tanti modi per poter riciclare il pane avanzato o raffermo, rifacendosi alla tradizione ed utilizzandolo per la preparazione di altre ricette, gesto che soprattutto in questi ultimi tempi risulta particolarmente necessario per evitare inutili sprechi.

Insieme a 2 Maestri, Nicola Guariglia e Roberto Landi, è stato possibile imparare i segreti di alcune tra le più buone preparazioni che esistono, per tornare ai gusti di una volta e godere dei sapori tipici delle tradizioni antiche. Sono stati proposti: Biscotti di grano, Torta di mele, Muffin salati, Torta di pane.

Non si svolgerà, per problemi organizzativi, la mostra, che era prevista dal 26 al 28 giugno a Palazzo Paolo V, su oggetti di design, con una selezione del catalogo “Made in Food Waste” di MATREC., ma ci sarà l’impegno da parte di Arteteco di proporla durante la prossima edizione dell’evento “Riciclamente”, giunto alla sua VI edizione.

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