Scheda del progetto Spazio Acrobazie

Luogo: Palermo
Progetto co-finanziato da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Sicilia
contributo Fondazione CON IL SUD: € 110,000,000

 

Il progetto Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, mira a creare un innovativo modello di “servizi”, che utilizza l’arte e la creatività come occasione di formazione, di riqualificazione degli spazi detentivi e come pratica produttiva in grado di migliorare l’immagine e il posizionamento di quanto prodotto dal sistema carcerario, funzioni da cerniera tra il dentro e il fuori.

Costruito su tre target differentidetenuti con pena definitivaminori e detenuti in esecuzione penale esterna – il progetto prevede l’intervento nella Casa di Reclusione Calogero Bona – Ucciardone e nell’Istituto Penale per Minorenni Malaspina e in spazi esterni degli artisti Francesco Arena, Flavio Favelli, Stefania Galegati, Paolo Gonzato, il duo Genuardi/Ruta, Marzia Migliora, Andrea Sala e Francesco Simeti.

Attraverso la formula del workshop con l’artista, Spazio Acrobazie si focalizzerà sulle aree comuni degli spazi detentivi che necessitano di essere nuovamente risemantizzati (sala d’attesa, aree verdi, spazi ricreativi), operando anche in esterno con interventi di giustizia riparativa, dove la riqualificazione vuole essere una forma di risarcimento per la comunità: un valore che dai luoghi si trasferisce alle persone, utilizzando proprio l’arte come modello formativo in grado di favorire l’acquisizione di nuove competenze relazionali.

Spazio Acrobazie recupera le buone prassi del precedente progetto, L’Arte della Libertà, proseguendo l’esperienza delle lezioni di arte contemporanea in carcere, l’attivazione di laboratori settimanali con artisti e figure del mondo dell’arte, della giustizia e del sociale, e le visite guidate nei luoghi culturali, studiando nuovi format: visite guidate a distanza, mostre e rassegne di cinema in carcere, ciclo di incontri sul diritto attraverso le arti visive, in collaborazione con il Tribunale di Palermo. Tra le novità, l’attivazione di un laboratorio all’interno del Museo d’Arte Contemporanea Palazzo Riso di Palermo, che ha l’obiettivo di coinvolgere in modo nuovo le diverse fasce della popolazione carceraria e di progettare per la prima volta attività a misura delle famiglie, creando dei “presidi artistici” sia all’interno delle strutture detentive che all’esterno; e l’ideazione del marchio Spazio Acrobazie,  etichetta con cui verrà veicolata una collezione di oggetti a tiratura limitata, realizzata dagli artisti in co-progettazione con i detenuti, che attraverso 4 borse lavoro (work experience) parteciperanno sia alla parte ideativa che a quella produttiva, per stimolare e facilitare la loro entrata nel mondo del lavoro. Una sperimentazione per avviare nuove strategie di auto-produzione e di distribuzione, attivando partnership tecniche con le imprese e collaborando con il circuito del design e dell’arte contemporanea per promuovere e rendere sostenibile il progetto.

La pratica artistica diventa inoltre occasione per misurare la tenuta psicologica e l’affidabilità dei soggetti coinvolti, stimolando e facilitando l’entrata nel mondo del lavoro. Un modello basato sul coinvolgimento attivo di operatori penitenziari, socio-sanitari e culturali che prevede l’ampliamento di una rete stabile con l’obiettivo di generare un’offerta culturale in grado di tenere insieme integrazione sociale, opportunità formative e sostenibilità nel settore culturale.

Sono partner del progetto: Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Sicilia | Istituto Penale per Minorenni Malaspina – Palermo | Casa di Reclusione Ucciardone Calogero di Bona – Palermo | ASP di Palermo | Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo Pasqualino Noto | GAM di Palermo | Cultural Welfare Center | Fondazione Teatro Massimo | Next – Nuove Energie X il Territorio | Palermo Mediterranean Gateway (PMG) | Museo Riso e Palazzo Abatellis.

 

Spazio Acrobazie