Progetto SIVANN, mai fermi sperando di ripartire presto a pieno regime

Un rallentamento, ma nulla di più. L’emergenza “Coronavirus”, piombata anche in Sicilia con i provvedimenti di restrizione della movimentazione delle persone, ha inciso anche sulle attività del progetto SIVANN che il WWF Sicilia Centrale e gli altri partners stanno conducendo grazie al finanziamento di Fondazione CON IL SUD. Le Riserve Naturali del Lago di Serradifalco e di Santa Caterina, entrambe nella provincia di Caltanissetta, sono sotto l’occhio vigile dei volontari che, grazie alla propria esperienza, le stanno monitorando. Questo sia sotto il profilo della varie componenti naturalistiche che le contraddistinguo, sia per le varie problematiche che purtroppo le caratterizzano in senso non positivo.

L’attività sta andando avanti, coordinando i vari attori in via telematica ed elaborando la mole di dati non indifferenti raccolti nei mesi scorsi. Fauna e flora e frequentazioni non sempre opportune, sono passate sotto gli occhi dei nostri operatori. Benché i confini delle due riserve appaiono forse troppo ristretti in relazione alla biodiversità esistente in quei luoghi ed alla relativa esigenza di tutelarla, nel complesso quello che si può anticipare è che i provvedimenti di tutela – intrapresi ormai decenni addietro – hanno avuto un senso. Vale la pena ricordare come, prima dell’istruzione della Riserva, mancavano solo poche decine di metri affinché il Lago di Serradifalco venisse svuotato come un lavandino da un lungo tunnel ormai quasi del tutto completato. Questo con buona pace di flora e fauna acquatica di una delle zone con indici pluviometrici più bassi della Sicilia.

Non li abbiamo mai abbandonati e tra poco, appena si pensa sarà possibile, riprenderemo con i dovuti accorgimenti. Un’ attività di vigilanza che, soprattutto per Serradifalco, non è mai venuta completamente meno. Per il resto, su quanto abbiamo fatto nell’ultimo mese, ne torneremo a breve a parlare.