Queen Omhera, punto di riferimento per le donne di Borgo Mezzanone

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Queen Omhera è una mediatrice linguistico-culturale che lavora con INTERSOS nella provincia di Foggia, in particolare nell’insediamento informale dell’ex-pista e in altri insediamenti più piccoli

 

 

Queen è una mediatrice linguistico-culturale di origine nigeriana.  E’ entrata a far parte di INTERSOS nel marzo del 2020, durante il picco della pandemia di COVID-19, e ha vissuto, in quel periodo, tutte le sfide che la situazione pandemica ha portato con sé in un contesto già molto difficile come quello di Borgo Mezzanone.

A Borgo Mezzanone vivono circa duemila persone, per la maggior parte uomini. Le donne sono una minoranza -circa il 10%- e provengono quasi tutte dalla Nigeria.  Sono figure invisibili, che si vedono poco camminando tra le baracche, che in pochi considerano parlando dell’insediamento, degli incidenti, dello sfruttamento lavorativo dei braccianti. Per loro, la vita nell’ex Pista è ancora più difficile, ci sono le condizioni precarie in cui sono quotidianamente, ma c’è anche il dolore per i figli lasciati altrove e i traumi fisici e psicologici che si portano addosso. La presenza di Queen, in questo contesto, è fondamentale. Lo è principalmente per le donne nigeriane, che sono la maggior parte delle poche donne presenti, per cui lei è diventata, giorno dopo giorno, un punto di riferimento.

Prima di unirsi a INTERSOS, Queen ha svolto il ruolo di mediatrice in un’altra organizzazione, affrontando sfide legate all’accoglienza dei migranti e alla lotta contro l’anti-tratta. “Ho capito che ci sapevo fare e che potevo sopportare anche molte emergenze. Lavorare in queste situazioni ti mette molto alla prova perché non sempre le cose vanno come dovrebbero,” riflette Queen. “Spesso -aggiunge- mi trovo a contatto con persone provenienti dal mio stesso Paese, la Nigeria, e  aiutarle per me ha un grande valore, è una situazione emotivamente forte“.

Il ruolo di mediatrice di Queen -come degli altri mediatori e mediatrici che lavorano nell’insediamento-  non riguarda solo l’aspetto sanitario e sociale, ma consiste nell’essere un punto fermo soprattutto a livello emotivo, una persona di fiducia a cui rivolgersi.

Fare questo lavoro è come essere costantemente in battaglia”, racconta Queen. “Ci sono momenti molto faticosi e duri, ma quando vedo che le cose che ho fatto vanno a buon fine, per me è una grandissima soddisfazione”.

 

 

Foto di Mariagrazia Moncada

Regioni

Servizio socio-sanitario di prossimità negli insediamenti informali della provincia di Foggia e promozione di buone prassi nelle istituzioni del territorio