“Il mimo è l’arte dell’identificazione e non dell’imitazione”, al via il laboratorio di Luca Lombardi per SEED Napoli

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“Il mimo è l’arte dell’identificazione e non dell’imitazione”, questo uno dei messaggi cardine del maestro Marcel Marceau, tra i padri  fondatori del mimo contemporaneo; e da qui si è partiti per proporre alle mamme che frequentano il corso SEED Napoli a Ercolano, un laboratorio sulle emozioni, sul non verbale, per riflettere e lavorare su aspetti spesso sottovalutati o addirittura ignorati.

“L’arte del mimo non copia la vita; sarebbe dell’anti-teatro se non si filtrassero gli eventi che subiamo. Il mimo crea uno stile, l’allegoria, il simbolo, l’illusione drammatica – spiega Luca Lombardi che ha ha progettato e conduce il laboratorio -. Appronteremo le tecniche d’immedesimazione con un personaggio, con un oggetto e con lo spazio che ci circonda, come considerare la materia, il peso e rapportarci nello spazio scenico, come diventare “poeti” rendendo visibile l’invisibile”.

Una scelta, quella del laboratorio sul mimo che si inserisce quindi perfettamente nel percorso svolto finora all’interno del progetto SEED, in particolare attraverso il corso di empowerment personale e familiare svolto con i genitori di Ercolano. Attraverso incontri guidati da esperti del settore, sono state proposte riflessioni sulla comunicazione, su quanto sia importante una buona comunicazione in famiglia, e quindi sul valore non solo delle parole, ma anche di tutto il lato non verbale, dal quale, in realtà traspaiono meglio – nel bene e nel male – tutte le emozioni.

“Il mimo è un artigiano preciso che presta attenzione alle proporzioni di quel che recita: volume, altezza, lunghezza e profondità – continua Lombardi – . Gli allievi, attraverso uno studio delle loro posizioni nello spazio, impareranno a servirsi delle mani come ulteriore strumento creativo e di supporto all’espressione corporea”. Si tratta di tecniche attraverso le quali si va a migliorare la conoscenza di sé, della propria emotività, a riconoscere le proprie fragilità, per una più consapevole gestione delle stesse, e per evitare così di diventarne facile preda.

Luca Lombardi che sta svolgendo il laboratorio è un esperto e da anni porta la sua arte anche nel sociale. E’ stato allievo del mimo francese Marcel Marceau e poi membro della Nouvelle Compagnie Marcel Marceau. Lavora come formatore per le associazioni di clownterapia VIP (Vivere in Positivo) di tutta Italia.

Le sue allieve di Ercolano, all’inizio un po’ stranite rispetto alla ‘singolarità’ e originalità della  proposta formativa, si sono mostrate poi entusiaste del percorso avviato.

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