Comunicare con i figli, un’impresa possibile

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Proseguono gli incontri di sostegno alla genitorialità del progetto SEED Napoli. A Piscinola, uno dei quartieri periferici del capoluogo partenopeo questa settimana si è discusso, in particolare, di come poter gestire nella maniera migliore la comunicazione con i figli. “Si tratta di un terreno minato – ha spiegato la referente per il percorso genitori di Piscinola, la dottoressa Maria Covino – si sfocia spesso in discussioni accese, veri e propri conflitti, specie quando i figli sono adolescenti, mentre con i bambini piccoli la difficoltà consiste nel non riuscire sempre a tenere insieme affetto e autorevolezza”.

Gli incontri per i genitori di SEED Napoli, a Piscinola,  vengono svolti in collaborazione con l’associazione partner del progetto, Sfera, che mette a disposizione degli utenti anche una serie di attività per i bambini e i ragazzi che vanno dal doposcuola allo sport, al calcetto, in particolare. E così, mentre le mamme  discutono di tematiche legate al loro ruolo genitoriale, i figli giocano oppure svolgono i compiti scolastici.

La modalità degli incontri per genitori è sempre molto interattiva, si tende a favorire la partecipazione, il coinvolgimento, a far sentire tutti protagonisti della riflessione. L’incontro sulla comunicazione è stato svolto, infatti, attraverso un vero e proprio laboratorio sui ‘Cinque linguaggi dell’amore’, riprendendo l’omonimo testo di Chapman. Partendo  dalla consapevolezza di sé: “come/quando mi sento amata?” si è arrivati alla comunicazione dell’affetto e all’educazione dei figli: “come si sente amato/valorizzato mio figlio?”.

I bambini studiano e giocano e le mamme – perché sono principalmente le donne a partecipare – si formano. E’ questa la formula di SEED Napoli che caratterizza l’azione progettuale in tutti i territori coinvolti: Piscinola, Ercolano, Montesanto e Forcella. Una formula che mette insieme il lavoro sugli adulti e quello sui bambini/ragazzi, che porta i membri di una stessa famiglia a condividere momenti di confronto e di socialità, e a sentirsi protagonisti del proprio cambiamento e del miglioramento della comunità.

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