Scheda del Progetto
SECOND LIFE
Second Life è un progetto che mira a rafforzare i servizi offerti dal centro antiviolenza “Paola Labriola”, gestito dall’ APS G.I.R.A.F.F.A. (Gruppo Indagine Resistenza Alla Follia Femminile) nonché a definire un protocollo di intervento condiviso con tutti i soggetti della rete territoriale antiviolenza di Bari e della città metropolitana.
Saranno sviluppate azioni specifiche per l’intercettazione di 300 donne che hanno subito violenza, che vivono in quartieri di Bari a rischio di azioni criminali e che difficilmente denunciano i reati subiti. A tal fine, verrà aperto uno sportello di ascolto nella sede della Casa delle Donne del Mediterraneo che offrirà alle donne servizi di accoglienza, consulenza psicologica, legale e ostetrica.
Per facilitare l’emersione del fenomeno nei contesti particolarmente critici, si utilizzerà l’arte teatrale e sarà realizzato un progetto fotografico volto ad indagare il fenomeno nell’ambito specifico della violenza economica.
Al fine di favorire lo sviluppo dell’autonomia economica saranno realizzate attività di bilancio delle competenze e orientamento al lavoro, corsi di formazione mirati e borse lavoro presso le aziende partner con il coinvolgimento di 30 donne, 12 delle quali intraprenderanno un percorso di inserimento socio-lavorativo.
Previsti anche corsi di accompagnamento alla nascita e di sostegno per eventuali minori vittime di violenza assistita grazie all’avvio di un centro pedagogico che accoglierà gli eventuali minori a carico.
Infine, saranno realizzati percorsi formativi per le operatrici del CAV e per tutti i soggetti della rete territoriale antiviolenza (FFOO, Magistrati, Avvocati, Sanità, Operatrici Sociali, Psicologi, etc) con l’obiettivo di definire metodologie d’intervento replicabili a livello nazionale, e percorsi di educazione alle relazioni sentimentali, di contrasto agli stereotipi nonché di utilizzo linguaggio di genere per il riconoscimento della parità, rivolti a docenti degli istituti scolastici e genitori degli alunn*. Grazie al partenariato con il Comune di Bari saranno coinvolti docenti e famiglie di asili nido comunali e scuole d’infanzia.
Obiettivi di progetto sono:
- Contrasto e riduzione dei fenomeni di violenza sulle donne
- Presa in carico globale delle donne e di eventuali minori a carico
- Rafforzamento di percorsi di autodeterminazione e autonomia delle donne
- Formazione degli stakeholder del territorio e degli operator*
- Attivazione di un protocollo condiviso tra tutti i soggetti
- Definizione dei metodi di accoglienza ed utilizzo del linguaggio rispettoso dei generi
- Sollecitazione del mutamento culturale che valorizzi educazione alle differenze, affettività e decostruzione degli stereotipi di genere
- Inclusione, empowerment ed inserimento lavorativo delle donne
G.I.R.A.F.F.A. – ente capofila
I partner di progetto sono: Casa delle donne del Mediterraneo, Azienda Ospedaliera universitaria Policlinico di Bari, Comune di Bari, I.C. Davanzati-Mastromatteo, IC Japigia 1-Verga, Regione Puglia-Garante dei Diritti del Minore, CREIS- Centro Ricerca per l’innovazione sostenibile, Liceo Scientifico Salvemini, Ordine Psicologi Regione Puglia, Ordine Assistenti sociali Puglia, Ordine giornalisti della Puglia, Roel Odv, Biellebi srl, Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Studi umanistici, Idee aps, Comitato Pari Opportunità degli avvocati di Bari.
CONTRIBUTO: € 210.000,00