“Grazie …ora io e mamma ce la faremo ad andare avanti”
di differenzadonna
Sono queste le parole di ringraziamento inviate da un bambino che insieme alla sua mamma ha ricevuto sostegno dalle operatrici del Centro Antiviolenza Iris – Sportello Pierangela di Sapri. Vogliamo raccontarvi quello che sta accadendo in questo periodo di emergenza sanitaria per Covid-19 nel nostro centro antiviolenza. Le richieste d’intervento dopo una prima iniziale fase di sospensione del Servizio, attivo solo per le emergenze h 24, sono diminuite ma continuavano a contattarci le donne già prese in carico dal centro per richiedere di continuare il percorso momentaneamente sospeso per motivi legati al contagio da Covid-19.
Ci siamo rese conto che il nostro sostegno poteva essere ancora più prezioso in una situazione di isolamento sociale e abbiamo deciso di riorganizzare tutte le attività sperimentandoci con le modalità di comunicazione virtuali a distanza. Ebbene, nonostante le nostre iniziali preoccupazioni riguardanti soprattutto la mancanza di contatto diretto con le nostre donne, abbiamo subito sperimentato che è possibile sostenere le donne anche a distanza. Questa nuova modalità di comunicazione, basata sul contatto telefonico, videochiamate, messaggi ci ha permesso anche di “entrare” nelle case e di scoprire nuovi elementi utili alla relazione di aiuto. Ma ciò che ci sta rendendo ancora più motivate a svolgere le attività con queste modalità in questo periodo, è il sostegno alla genitorialità che permette alle madri di confrontarsi con le operatrici sulle modalità educative e perché no, per una riorganizzazione in casa delle attività dei bambini e anche per indicazioni in merito allo svolgimento dei compiti scolastici.
Le operatrici forniscono sostegno per evitare il perpetuarsi delle sensazioni di solitudine e isolamento già purtroppo vissute quotidianamente dalle donne maltrattate, esasperate oggi più che mai.
Le emergenze nel corso del lockdown hanno confermato purtroppo che quando il maltrattante è dentro le mura domestiche, quello che dovrebbe essere un contesto sicuro diviene inevitabilmente una trappola. E da questa trappola alcune donne sono riuscite a scappare e si sono rivolte anche in questo periodo di emergenza sanitaria al nostro centro antiviolenza e hanno ricevuto tutela e intrapreso il loro percorso di uscita dalla violenza.
Carmela, Simona e Mariafrancesca, operatrici del Centro Antiviolenza IRIS di Sapri.