Oltre la periferia: nuovi orizzonti per Sant’Elia

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ph: Levante Polyak

#tredomandea Susanna Murru, responsabile di CIPM Sardegna.

Il CIPM – Centro Italiano per la Promozione della Mediazione è una Cooperativa sociale che si occupa di formazione e diffusione delle pratiche di mediazione. Fondata nel ’95 a Milano, poi dislocata sul territorio nazionale, oggi è tra i partner del progetto RigenerAzione Urbana.

Com’è coinvolto il CIPM nel progetto RigenerAzione Urbana?

Il CIPM Sardegna è figlio di quello nato a Milano e sorge ufficialmente nel 2018. Promuove progetti rivolti alle periferie ed è coinvolto in RigenerAzione Urbana relativamente al bilancio di competenze, per fornire agli abitanti di Sant’Elia gli strumenti utili a creare impresa in un’ottica di rigenerazione sociale. Il CIPM è da sempre impegnato nelle pratiche di mediazione sociale per la risoluzione pacifica dei conflitti, ma opera anche sul fronte dell’assistenza alle vittime di reato e promuove programmi e trattamenti specifici dedicati agli autori di reati di violenze sessuali e di genere.

Quali azioni concrete svolge il CIPM nel contesto di RigenerAzione?

Il CIPM ha raccolto, attraverso apposite interviste, le esperienze dei cosiddetti ‘testimoni privilegiati’: persone che – a vario titolo – sono intervenute nel quartiere Sant’Elia per capire come operare e costruire una rete sociale, evitando di incorrere negli errori compiuti in passato. Lavora utilizzando gli stessi metodi della mediazione sociale: l’ascolto attivo e il dialogo costruttivo. Tali aspetti hanno aiutato il CIPM a legittimare il suo intervento nel territorio e a creare un rapporto autentico con gli abitanti, incentivando i loro collegamenti con il cuore della città, per combattere la marginalità.

Quali valori legano il CIPM a RigenerAzione Urbana?

Di fatto il CIPM sposa tutti i valori e gli obiettivi di RigenerAzione. Il progetto nasce dalla volontà di creare opportunità nel quartiere, a partire dalla costruzione del nuovo stadio, nella speranza che questo generi sviluppo. Il CIPM crede nel valore delle relazioni autentiche e nelle possibilità insite in Sant’Elia: un quartiere ricco di risorse urbanistiche e archeologiche che è giusto valorizzare e che costituiscono un punto di forza e un’occasione di riscatto.

Intervista a cura di Giulia Sanna

ph: Levante Polyak

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