Donne vittime di violenza e lavoro: la Ministra Elena Bonetti, Don Antonio Mazzi e Carlo Borgomeo in favore dell’inclusione lavorativa delle donne vittima di violenza
di cooperativasocialeetnos
Si è tenuta venerdì 14 maggio 2021 alle ore 10.00, la tavola rotonda dal titolo “Il valore del lavoro nel percorso di riabilitazione delle donne vittime di violenza”, promossa nell’ambito del progetto Restart! sostenuto da Fondazione con il Sud e Fondazione Enel Cuore Onlus. L’obiettivo raggiunto è stato quello di sensibilizzare le Istituzioni e la Comunità sull’importanza di garantire il ritorno al lavoro attivo come elemento cardine del percorso di recupero psicologico delle donne vittime di violenza.
In apertura, la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, si è espressa con decisione affermando: «Il lavoro è libertà: le Istituzioni devono sostenere il percorso di reintegro nella società attraverso le forme di reinserimento lavorativo». E ancora: «Il mio dipartimento sta promuovendo a tal fine uno strumento innovativo: il Microcredito di Libertà, volto a favorire l’indipendenza e l’autonomia delle donne vittima di violenza attraverso l’autoimprenditorialità».
A seguire, l’intervento di Don Antonio Mazzi, Presidente di Fondazione Exodus ha elogiato l’iniziativa soffermandosi sulla dimensione della donna in Italia. «Non c’è differenza tra il sud e il nord, poiché ancora il nostro intero Paese è vittima di una mentalità arretrata. È fantastico vedere quanto si stia facendo per un territorio così complesso come quello di Centuripe, situato nel cuore della Sicilia» ha affermato.
Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione Con il Sud, è intervenuto evidenziando il valore della collaborazione tra nord e sud, come nel caso del progetto Restart!, e rimarcando l’impegno della Fondazione nel favorire il recupero dei beni comuni e dei beni confiscati alle mafie. «Sono particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti con il bando “Terre colte”, che nonostante le poche risorse a disposizione, ha portato alla realizzazione di nove iniziative di successo, perché sono riuscite a trasformare le fragilità in elementi di forza. Come il progetto Restart!, che sta facendo un’operazione decisiva per lo sviluppo economico del Sud. Per anni” – ha concluso Borgomeo – “abbiamo pensato che il Sud avesse problemi sociali gravi perché povero. È esattamente il contrario: il Sud è povero perché sono state sottovalutate le politiche sociali. La costruzione della comunità è la precondizione per lo sviluppo economico”.
Ad aprire i lavori del tavolo, il Presidente della Cooperativa Sociale Etnos Fabio Ruvolo, capofila del progetto Restart!, il quale ha rimarcato la necessità di tenere alta l’attenzione delle Istituzioni sul tema dell’occupazione lavorativa delle donne vittime di violenza quale parte del percorso di riabilitazione e ritorno alla vita, descrivendo le esperienze positive realizzate negli ultimi anni grazie al supporto di Fondazione con il Sud. «Per dare continuità al progetto» ha dichiarato Fabio Ruvolo, «punteremo su un marchio riconoscibile che lanceremo prestissimo, legato al territorio e alla sostenibilità sociale dei prodotti in esso realizzati». «Il seme che abbiamo gettato» ha concluso Ruvolo, «ha attecchito: adesso è nostro compito far crescere al meglio la pianta e darle nutrimento tramite passione e amore».
A seguire sono intervenuti il Prof. Orazio Licciardello, ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università di Catania, trattando il tema “Il lavoro come opportunità per l’autonomia psicologica ed economica” e la Dott.ssa Maria Giusi Cannio, responsabile delle attività d’integrazione sociale del progetto Restart! sul concetto del riconoscimento del valore e dello sviluppo del processo di autonomia.
In ultimo, Salvo Scuderi, Presidente della Cooperativa Colli Erei, responsabile dei laboratori occupazionali agricoli del progetto Restart!, ha riferito le esperienze di crescita umana e professionale derivanti dal duro lavoro nei campi e nei laboratori.
Presenti al tavolo virtuale anche Salvatore La Spina, sindaco di Centuripe. Il sindaco ha portato i saluti da parte del suo territorio, dove è situata la struttura che ospita le Donne vittime di violenza e gestita da Etnos e Alfredo Schilirò, Presidente della Cooperativa Iride, che ha annunciato le nuove iniziative da proporre per quanto riguarda la produzione avicola e l’onoterapia.