IN-COMMUNITY: quattro chiacchiere per conoscere Movidabilia
di italiacamp
Movidabilia è un’associazione di promozione sociale che partecipa alla prima edizione di IN-COMMUNITY il percorso di accelerazione sviluppato da The Qube all’interno di Pro Officine Mezzogiorno, progetto di inclusione e rigenerazione sociale realizzato insieme al Comune di Lecce e l’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” con il supporto di Fondazione CON IL SUD e Italiacamp.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro per scoprire qualcosa di più sulla loro storia e per sapere che cosa li aspetta nei prossimi mesi.
Come nasce Movidabilia?
Movidabilia nasce da un’idea mia e di mio fratello Domenico, ispirati dall’intenso rapporto con nostro fratello maggiore Giuseppe, disabile dalla nascita, con cui sviluppiamo sin da piccoli un legame profondo che utilizza la musica come principale strumento di comunicazione e connessione mentale e spirituale.
L’associazione di promozione sociale, con sede a Lecce, prende forma nel 2013, grazie al bando della Regione Puglia “Principi Attivi – Giovani idee per una Puglia migliore” e in breve tempo diventa punto di riferimento nel territorio salentino in tema di cultura e movida accessibili a tutti.
In che modo ha influito il lockdown sul vostro progetto?
Com’è noto il lungo periodo di pandemia ha causato innumerevoli disagi soprattutto al comparto culturale e degli spettacoli dal vivo, settore in cui si colloca la nostra principale attività, quella dell’organizzazione di eventi. Pertanto il nostro progetto ha subito un ritardo di circa un anno e mezzo e una rimodulazione continua per rispondere al meglio anche alle nuove esigenze del nostro target di riferimento.
Perché “Accessibility is cool”?
“Accessibility is cool” nasce nel 2014 come campagna di sensibilizzazione all’accessibilità dei luoghi di cultura e di svago e, nel 2017, viene finanziata da Fondazione CON IL SUD nell’ambito del bando Comunicare e Bene, diventando una vera e propria campagna di comunicazione nazionale con il coinvolgimento di numerosi testimonial del mondo dello spettacolo. L’obiettivo è quello di diffondere, soprattutto tra i giovani, la bellezza dell’accessibilità della movida e della cultura, intesa come maggiore apertura e condivisione e non solo come “normativa da rispettare”. L’accessibilità in quest’ottica non può che creare aggregazione ed è, quindi, molto COOL!
Volete raccontarci altri vostri progetti?
Un altro progetto molto importante per Movidabilia è certamente “FLOW” la prima scuola di musica accessibile e inclusiva aperta a tutti, convenzionata con il Conservatorio di Lecce “Tito Schipa”, con sede a Sava (TA) in un ex Macello, spazio rigenerato grazie al bando di rigenerazione urbana “Mettici le Mani” della Regione Puglia. Flow propone corsi di strumento e tecnica musicale professionali e di alta formazione. In essa si valorizza la musica come fattore di crescita per stimolare l’intelligenza e la creatività, un approccio alla vita più libero e indipendente.
Quali sono le innovazione che potrebbero aiutare maggiormente il vostro lavoro?
Da tempo cerchiamo le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia che ci consentano di migliorare la fruibilità di prodotti e servizi culturali. Soprattutto in ambito musicale cerchiamo di sviluppare soluzioni innovative che sfruttano la multisensorialità. Nel tempo, ad esempio, abbiamo acquistato zainetti vibranti che traducono la musica in vibrazione percepita attraverso il tatto, service per l’ascolto assistito o l’audiodescrizione e, ad oggi, ci piacerebbe sviluppare sistemi del tutto originali.
Raccontateci del vostro Team.
Movidabilia è composta da una squadra di professionisti attivi nella progettazione di contesti sociali e culturali accessibili a tutti e a tutte, con un’attenzione particolare alle persone con disabilità intellettive e/o relazionali, motorie e sensoriali. Una progettazione che mette al centro la persona e i suoi bisogni, valorizzandone le diversità affinché diventino ricchezza comune e non più ostacolo a una piena partecipazione al tempo libero e alla movida. Il team e le diverse professionalità presenti al suo interno sono la vera forza dell’associazione.
Come pensate che il percorso IN-Community possa migliorare la vostra attività?
Il percorso ci sta aiutando a mettere a fuoco le nostre attività e i servizi offerti, anche in un’ottica imprenditoriale così da valutare la possibilità di sviluppare una parte delle attività avviando una start up.
Come immaginate il futuro di Movidabilia?
Non abbiamo una visione statica del nostro futuro. La pandemia ci ha insegnato a vivere giorno per giorno e a evolverci molto velocemente senza grandi pianificazioni ed è così che ci vediamo nel futuro, sempre capaci e pronti al cambiamento.