FORZA UCRAINA NOI SIAMO CON VOI.

Straordinaria dimostrazione di affetto e vicinanza al popolo ucraino ad Arena, e nel circondario, dove, grazie alla Promoarena, presieduta da Filippo Adamo, e all’Avis cittadina, diretta da Nicola Larobina (presente sia attraverso autotassazione dell’associazione che nella fattiva raccolta), sono stati raccolti pacchi e pacchi di generi destinati al Paese dell’est europeo, martoriato dalla guerra. In poco meno di una settimana è stato raccolto l’inverosimile, e 261 cartoni di materiale sono già stati spediti domenica 06 marzo u.s.

A essere interessati i centri che vanno da Arena a Laureana di Borrello, nel reggino, passando per Dasà, Acquaro, Dinami, San Pietro di Caridà. Parlando parzialmente, per il momento e per i centri citati. Perché, oltre alle centinaia di pacchi in attesa di invio che ancora affollano la sede Avis di Arena, tanti altri beni (rastrellati grazie al fattivo contributo dei volontari di prociv e Avis, di quelli del servizio civile e, in alcuni casi, delle confraternite), devono essere ancora ritirati in alcuni dei centri già citati e nei centri dove la Promoarena ha una propria sede distaccata: Polia; Monterosso Calabro; San Nicola da Crissa. Alcuni pacchi sono stati consegnati da conoscenti dei Volontari incaricati del servizio, residenti in altri Comuni della Provincia ed anche nel capoluogo. Ha dell’inverosimile quanto si è raccolto: indumenti, coperte e piumoni; alimenti; farmaci e materiale sanitario di ogni genere; pannolini e pannoloni; alimenti per bambini (acquistati e donati da tanti cittadini); ausili per l’igiene personale di bambini e adulti; scarpe per bambini e adulti e stivali di gomma; mascherine; salviette. Tanto, che altri 20 pacchi di materiale medico e ospedaliero sono già pronti per essere spediti, mercoledì (9 marzo), destinati all’ospedale militare della città di Mucachevo, nella parte occidentale del paese.

I contatti sono gestiti da Larisa Petrovska. Ed è qui che entrano in gioco il senso e la dimensione locale del gran cuore delle associazioni arenesi. Larisa, infatti, è una cittadina ucraina che vive da circa vent’anni ad Arena, arrivata successivamente alla madre e quasi contemporaneamente al fratello Volodymyr, e alla di lui moglie Nataliia, questi ultimi volontari della Promoarena. Sono originari di Chmel’ Nyc ‘kj, cittadina di circa 266 mila abitanti a nord ovest del Paese, vicino alla Polonia, non ancora assediata dall’esercito russo. Ma l’apprensione è tanta. Ad Arena son stati accolti con il solito calore che quella comunità, come poche, sa dare. Gli stessi hanno idealmente stimolato la raccolta e vi hanno collaborato fattivamente, anche nel confezionamento del materiale. La raccolta è, infatti, una testimonianza di quanto il popolo arenese sia a essi e, tramite loro, al popolo ucraino legata. Sono perfettamente integrati, sia socialmente che professionalmente, e sono in attesa di ottenere la cittadinanza italiana. Ogni loro lacrima al ricevimento di aggiornamenti mentre veniva confezionato il materiale è stata condivisa da tutti i volontari presenti. Com’è stato condiviso lo slogan coniato per l’occasione da Vlad, come viene chiamato amichevolmente da tutti Volodymyr:

“CЛABA YKPAЇHI, MN 3 BAMN”. “Forza Ucraina, siamo con voi”. L’Italia e il mondo sono con l’Ucraina per quella che, nel 2020, nel cuore della democratica e pacifica Europa, viene considerata una folle e anacronistica azione di forza militare. Per chiunque fosse interessato, comunque, la raccolta della Promoarena e dell’Avis continuerà finché le esigenze lo richiederanno. Si spera per il più breve tempo possibile.

Alla data del 27 marzo, sono circa ottocento (768 per l’esattezza) i pacchi spediti tramite Bus Ucraini e giunti a destinazione nelle città di CHERNIVTSI, CHINADIEVO, MUKACEVO, dei quali 261+ pacchi sono stati destinati ad un corridoio umanitario in POLONIA. Mentre dopo una breve battuta d’arresto le spedizioni sono riprese con cadenza settimanale, tanto che alla data del 15 aprile u.s., il conto delle spedizioni segna 1070 pacchi.

In un momento difficile come questo, stiamo vivendo la fattiva dimostrazione di disponibilità che non è da considerare scontata e non ha prezzo. Risaltano i valori sui diritti umani, in difesa della pace, li abbiamo resi nostra ragione di vita, con impegno e passione, il tutto riconducibile ad una semplice parola “altruismo” purtroppo ormai poco conosciuta. Grazie alle sinergie, e due decenni circa di esperienza maturata dai membri, dai quali, i volontari, hanno attinto le positività delle loro azioni, migliorandole con un nuovo modo di operare, sinergico per generosità e fratellanza umanitaria, solidaristica e non discriminatoria, è organizzato con una struttura ed una rete di volontari che consente dinamicità, agilità, elasticità, velocità ed efficienza di adattarsi alle emergenze, nonché fonte di capacità e deontologia. Da qui un GRAZIE, al lavoro che è stato svolto con generoso e costante impegno da parte di tutti i Volontari, che hanno dimostrato un grande spirito di squadra e una fortissima coesione, nel ricevere e sistemare quanto donato. Un GRAZIE, ai Sindaci dei Comuni interessati alla raccolta per la loro disponibilità e per i locali messi a disposizione. Ed infine un GRAZIE alla popolazione, che vogliamo dirvi, sentitelo detto a ciascuno di voi personalmente. Ma il vero risultato è il grande beneficio che tutti noi abbiamo ricavato: fa bene al cuore sapere che c’è gente che si “muove” per il bene e che lo fa così bene!

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