“Terra Aut”, gli studenti visitano il bene confiscato alla mafia per respirare “Il fresco profumo della libertà”

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Hanno visitato e conosciuto più da vicino la realtà di Terra Aut, il terreno confiscato alla mafia in agro di Cerignola gestito dalla cooperativa sociale Altereco. Hanno incontrato gli operatori, parlato con loro, ascoltato la storia di quel bene, l’importanza della legge 109/96 sul riuso sociale dei beni confiscati. Ed hanno visto che quella terra oggi genera prodotti liberati dalla mafia, etici e di qualità. E per loro che si stanno affacciando nel settore della ristorazione. È stato importante conoscere anche questi aspetti, immaginando che è possibile proporre prodotti etici e di qualità per la preparazione dei piatti e nella gestione ordinaria di un punto di ristoro. Ieri mattina, gli allievi dell’I.R.F.I.P – Istituto Religioso di Formazione ed Istruzione Professionale di Pietramontecorvino che frequentano il corso OF19 “Operatore della ristorazione – Ind. Allestimento sala e somministrazione di piatti e bevande”, nell’ambito dell’unità formativa “Educazione alla legalità”, sono stati ospiti di Terra Aut.

I ragazzi hanno partecipato ai laboratori, visitato il cantiere in cui sta prendendo forma il B&B, girato per gli 8 ettari del terreno confiscato alla criminalità organizzata in Contrada Scarafone, vicino Cerignola. Hanno respirato, quindi,  “Il fresco profumo della libertà”,  il progetto selezionato nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. La struttura che fino a pochi mesi fa era inutilizzabile e diroccata, infatti, ha ormai preso le sembianze di un B&B, una struttura ricettiva capace di accogliere turisti, visitatori e pellegrini. Anche perché il bene oggi gestito dalla cooperativa sociale Altereco è collocato sulla Via Francigena, meta di pellegrinaggio in questa fetta di Puglia per quanti percorrono questo cammino.

Nello stesso immobile troverà spazio anche la Bottega Solidale per la produzione e la vendita di prodotti a km 0 e sarà avviata la progettazione di una etichetta partecipata per favorire vendita e commercializzazione dei prodotti. La ristrutturazione dell’immobile restituito alla comunità dopo la confisca alla criminalità cerignolana, è la metafora ideale di quello che in tutti questi anni si sta compiendo su “Terra Aut” attraverso il lavoro di agricoltura sociale portato avanti da Altereco. Un lavoro che non hai mai perso di vista la filosofia che sta alla base del suo progetto: prendersi cura della terra e delle persone, soprattutto di quelle che per i motivi più diversi vivono in condizioni di disagio. E’ da qui che si è partiti per trasformare un luogo simbolo del potere criminale in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo, di antimafia sociale.

Il progetto “Il fresco profumo della libertà” promosso dalla cooperativa sociale Altereco coinvolge diversi partner pubblici e privati: Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Associazione Volontari Emmanuel, Comune di Cerignola, Al di là dei sogni Cooperativa sociale onlus, UN SORRISO PER TUTTI Società Cooperativa Sociale ONLUS, Associazione Terra!Onlus, Cooperativa sociale L’Abbraccio, Oltre Rete di imprese, Sindacato pensionati italiani CGIL, Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Foggia.

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