“Terra Aut”, raccolta l’uva biologica. Pronta a trasformarsi in confettura realizzata con acini “liberati” dalla mafia
di cooperativasocialealtereco
E’ biologica, profumata, italiana e buonissima. E’ l’uva che da questa mattina viene raccolta sui terreni di “Terra Aut” e che a breve diventerà confettura d’uva realizzata con gli acini “liberati” dalla mafia. Una delle tante produzioni portate avanti dalla cooperativa sociale Altereco in Contrada Scarafone, sui terreni confiscati alla mafia, con l’obiettivo di ribadire che è possibile trasformare un luogo simbolo del potere criminale in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo, di antimafia sociale. L’obiettivo della cooperativa, infatti, è quella di favorire attraverso progetti di agricoltura sociale, l’inserimento lavorativo di persone in situazioni svantaggiate.
«Stamattina, in una bella giornata fresca, abbiamo raccolto i primi quintali di uva Italia bio per la realizzazione della confettura – scrive la cooperativa Altereco – . Come sempre lavoratori e affidati fanno squadra e con il sorriso e la collaborazione portano a termine un obiettivo importante, trasformare in realtà un’idea semplice: valorizzazione del territorio e delle persone nel pieno rispetto delle regole attraverso un’agricoltura sociale e concreta». Dolce, ricca e corposa la Confettura extra di uva non appena sarà pronta è perfetta per la colazione, la merenda o uno spuntino dolce direttamente spalmata sul pane o come farcitura di una crostata.
La cooperativa sociale Altereco, infatti, porta avanti il suo sogno di agricoltura sociale coinvolgendo persone che vengono da disagi diversi: migranti tolti dalle maglie del caporalato, persone che vengono dal circuito della giustizia riparativa, ex-detenuti. Un sogno di agricoltura sociale reso oggi ancora più forte e concreto grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara, nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019. L’iniziativa prevede la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizione di svantaggio.
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