Inclusione sociale e antimafia, “Il fresco profumo della libertà” si racconta su Rai2 nel programma “O anche no”
di cooperativasocialealtereco
Vincenzo Pugliese è intervenuto subito dopo la sigla iniziale cantata dal gruppo dei “Ladri di Carrozzella”. Ospite venerdì sera della trasmissione “O anche no”, il programma condotta da Paola Severini Melograni e dedicato all’inclusione e alla solidarietà realizzato con Rai2 e Rai per il Sociale, il presidente della cooperativa sociale Altereco ha raccontato il sogno di agricoltura sociale portato avanti sul bene confiscati alla mafia di Terra Aut. Un sogno di agricoltura sociale reso oggi ancora più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e Fondazione Vismara che ha l’obiettivo di potenziare le attività favorendo l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizione di svantaggio. Non solo. Perché il progetto prevede anche la realizzazione di un orto sociale rivolto a persone con disabilità, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B.
Su “Terra Aut”, in contrada Scarafone, sui beni confiscati a Giuseppe Mastrangelo, uno dei boss più influenti della mafia organizzata cerignolana, la cooperativa Altereco produce prodotti “liberati” dalle mafia, che spaziano dall’uva da tavola alle olive coratine dalle quali viene prodotto l’OlioAut, l’olio extravergine d’oliva al gusto dell’anfimafia sociale. Sui terreni vengono raccolte anche le ciliegie e gli ortaggi da cui nascono patè di cime di rapa, zucchine grigliate sott’olio d’oliva, melanzane grigliate sott’olio d’oliva. Le ultime scommesse in campo produttivo portate avanti da Altereco sono il succo di melagrana biologico certificato e la produzione delle bottiglie di passata di pomodoro biologico.
«Cerchiamo di normalizzare dei concetti – ha detto Pugliese nel corso del suo intervento – che è il lavoro, il rispetto delle persone». Pugliese ha anche ricordato le parole da cui trae origine il titolo del progetto sostenuto da Fondazione CON IL SUD: «Il titolo fa riferimento ad una frase del magistrato Paolo Borsellino che disse: “Preferisco il fresco profumo della libertà al puzzo del compromesso”». Durante la puntata è stata anche ricordata l’importanza della legge 109 del 1996 per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, «frutto del lavoro di alcune persone che hanno perso la vita, come politici, magistrati. Una legge voluta grazie alla raccolta di milioni di liberi cittadini».
La cooperativa Altereco, dunque, quotidianamente opera per dare risposte concrete in materia di antimafia sociale, raccontando con il suo progetto di agricoltura sociale quanto sia importante ed anche fortemente simbolico trasformare un luogo simbolo del potere mafioso in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo.
(dal minuto 1.00 è possibile vedere l’intervista a Vincenzo Pugliese)
Link puntata “O anche no”: https://bit.ly/33s2oXD
Ti potrebbe interessare
A “Terra Aut” la Menzione d’Onore al concorso internazionale “La fabbrica nel paesaggio” del Club per l’Unesco
di cooperativasocialealtereco
«Al recupero di un territorio fisico si accompagna quello di un territorio di legalità, solidarietà ed operosità, che si traduce nella rinascita...
Terra Aut, quasi ultimati i lavori nello spazio esterno grazie a “Il fresco profumo della libertà”
di cooperativasocialealtereco
Qui a Terra Aut siamo in dirittura d’arrivo. Dopo l’inaugurazione di “Cascina Di Vittorio. Ostello dei popoli”, il B&B che trova posto su Terra Aut,...
Una “Serra 2.0” sul bene confiscato di Terra Aut per coltivare piante, relazioni e futuro
di cooperativasocialealtereco
Una serra sul bene confiscato alla mafia di Terra Aut per coltivare piante, relazioni e futuro. Perché il riutilizzo sociale di un bene confiscato...