Un sostegno ai più poveri grazie alla passata di pomodoro biologica
di cooperativasocialealtereco
Arriva dalla passata di pomodoro biologica un contributo economico concreto a due realtà della città di Foggia che si occupano di accoglienza e di contrasto alle povertà: la parrocchia di San Paolo, guidata da don Antonio Menichella, e l’associazione di volontariato Fratelli della Stazione, da oltre vent’anni impegnata in attività di inclusione in favore delle persone senza dimora. Fino allo scorso 13 dicembre, acquistando nei punti vendita Coop Alleanza 3.0 pugliesi la passata di pomodoro biologico prodotta dalla cooperativa sociale Altereco di Cerignola su Terra Aut, le terre confiscate alla criminalità organizzata cerignolana, era possibile destinare una percentuale del ricavato della vendita per a sostenere iniziative sociali. La Coop, infatti, ha deciso di promuovere questa iniziativa, insieme a Legacoop Puglia, donando 20 centesimi per ogni bottiglia di salsa acquistata nei centri commerciali di Bari Santa Caterina, Bari Japigia, Brindisi, Lecce, Taranto e Foggia. I 500 euro di contributi raccolti dalla vendita devoluti all’associazione di promozione sociale Daunia in Italy di Foggia, sono stati quindi donati attraverso due card da 250 euro alla parrocchia San Paolo ed ai Fratelli della Stazione, segno di attenzione per il lavoro che entrambe le realtà stanno portando avanti nel campo dell’accoglienza dei poveri e di chi versa in condizioni di disagio.
La passata di pomodoro biologica viene prodotta a “Terra Aut”, in Contrada Scarafone, sui terreni confiscati alla mafia, con l’obiettivo di ribadire che è possibile trasformare un luogo simbolo del potere criminale in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo, di antimafia sociale. L’obiettivo della Cooperativa Sociale Altereco, che gestisce la struttura visitata ad inizio agosto anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è stato quello di utilizzare poco più di un ettaro per piantare due varietà di pomodoro da salsa (tondo e lungo) e poter così realizzare le bottiglie di passata biologica. Tutto il processo produttivo ha visto il coinvolgimento di migranti e di persone affidate dall’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Foggia, favorendo in questo modo il contrasto al caporalato ed il reinserimento socio-lavorativo.
Il sogno di agricoltura sociale portato avanti dalla cooperativa sociale Altereco è oggi più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. Il progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede anche la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di sei persone in condizione di svantaggio.
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