Dal bene confiscato alla mafia nasce l’Olio Aut, al gusto dell’antimafia sociale

di

«Qual è il simbolo di un’agricoltura antica fatta di colori, uomini e tradizioni? Le olive, senza ombra di dubbio. E se poi aggiungi a questi ingredienti le storie dei lavoratori tutte diverse e tutte unite dalla voglia di ritornare ad una vita onesta senza strascichi con il passato, a Terra Aut questo avviene ogni giorno ed i nostri prodotti parlano di loro. Il nostro olio sarà questo: buono e onesto». E’ così che la cooperativa sociale Altereco racconta questi giorni di raccolta e molitura delle olive coratine biologiche che stanno venendo trasformate in nell’Olio Aut, l’olio extravergine d’oliva dal gusto dell’antimafia sociale e dell’inclusione lavorativa.

Dopo aver raccolto le olive coratine bio sui terreni di “Terra Aut”, in contrada Scarafone, sui beni confiscati a Giuseppe Mastrangelo, uno dei boss più influenti della criminalità organizzata cerignolana, è subito tempo di molitura. Le olive, infatti, vengono portate in un frantoio vicino il bene confiscato di Cerignola che attraverso un lavoro di molitura a freddo garantisce tutti i criteri per rientrare nella definizione di olio extravergine d’oliva. Perché un olio extra vergine di oliva estratto a freddo possiede una qualità eccelsa, gusto e aromi impareggiabili e mantiene intatta la sostanza che lo rende così benefico: i polifenoli. Anche l’Olio Aut, quindi, rientra nel tradizionale pacco di Natale “Sapori di Giustizia”che ogni anno propone la cooperativa sociale Altereco per chi vuole acquistare o regalare i prodotti che daranno al Natale un gusto diverso, un sapore di legalità, di giustizia, di antimafia sociale.

Il sogno di agricoltura sociale di “Terra Aut”, dunque, è oggi ancora più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. Il progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede anche la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizione di svantaggio.

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

Nino e il suo percorso di inserimento lavorativo sui beni confiscati alla mafia

di

Lui è Nino è ha da poco iniziato il suo percorso di inserimento lavorativo sui beni confiscati alla mafia di Terra Aut e Michele...

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in visita sul bene confiscato alla mafia di “Terra Aut”

di

Dal 20 luglio all’8 agosto sui terreni di “Terra Aut” confiscati alla mafia si aternano ogni settimana gruppi di studenti impegnati nei...

Il riscatto di Mamadou e la storia di Altereco su “il venerdì di Repubblica” per parlare di lotta al lavoro nero

di

La storia di Mamadou Kebe come esperienza virtuosa e positiva di chi è riuscito a venire fuori da caporalato, sfruttamento e ghetti....