Associazioni che si raccontano a Pazzi per la Radio: Maschera e Volto e Otra Vez, con noi sabato 11 luglio 2015
E come ogni sabato il nostro programma è andato in onda su Radio Ciroma trasformandosi anche per questa puntata in un grande momento di promozione del volontariato locale e di economia civile. In primo piano gli amici del nostro programma fra cui Max e Andrew dell’associazione OTRA VEZ. Un laboratorio di idee ma anche un punto di richiamo per la solidarietà e la cooperazione mondiale. Inoltre una bottega di commercio equo e solidale. Andrea e Max ci hanno spiegato e soprattutto hanno dato una definizione chiara del termine equo e solidale. Ma infine cosaè una bottega del commercio equo e solidale? Ed ecco i 10 criteri standard (versione approvata al WFTO Annual General Meeting – Quito, Ecuador – Maggio 2005).
1. CREAZIONE DI OPPORTUNITÀ PER PRODUTTORI ECONOMICAMENTE SVANTAGGIATI
Uno degli scopi principali di ogni FTO è la riduzione della povertà tramite nuove forme di commercio. Ogni FTO garantisce supporto ai produttori economicamente svantaggiati, siano essi indipendenti, business familiari, associazioni o cooperative. Il Commercio Equo supporta lo sviluppo della comunità e cerca di abilitare il produttore affinché riesca ad uscire dalla posizione di vulnerabilità in cui risiede per giungere ad un approdo più sicuro; cerca di toglierlo dalla povertà materiale, per garantirgli una rendita e una proprietà. Ogni FTO ha un piano d’azione per portare avanti questo progetto.
2. TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ
Ogni FTO è trasparente nella gestione e nelle relazioni commerciali e tratta con chiarezza e rispetto i propri partner. È corretta nei confronti di tutti i propri azionisti, in un processo che rispetta la delicatezza e la riservatezza delle informazioni fornite. Ogni FTO individua adeguati sistemi di partecipazione per coinvolgere i lavoratori nei processi decisionali e attribuisce una speciale attenzione alla diffusione delle informazioni rilevanti ai propri partner. I canali di comunicazione sono ottimali a tutti i livelli della fornitura.
3. SVILUPPO DELLE CAPACITÀ E FORMAZIONE
Ogni FTO si impegna a sviluppare le abilità dei produttori e attività specifiche per garantire loro un supporto adeguato e continuità nelle relazioni commerciali. Ogni FTO si assume la responsabilità di assistere sia i produttori e le organizzazioni di import/export, migliorandone le abilità gestionali e l’accesso al mercato locale o internazionale, sia il Fair Trade e l’intero circuito commerciale. Ogni FTO offre inoltre opportunità di formazione ai propri lavoratori.
4. PROMOZIONE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Ogni FTO sensibilizza l’opinione pubblica sugli obiettivi del commercio equo e sulla possibilità di maggior giustizia nel mondo del commercio e difende le attività del Fair Trade. È consapevole dell’importanza dei consumatori per la crescita del suo movimento. I consumatori ricevono informazioni sulle FTO, i produttori e le condizioni in cui lavorano. La pubblicità e il marketing utilizzati devono essere trasparenti ed oneste. Ogni organizzazione si impegna a fornire i più alti standard qualitativi per i prodotti e il loro confezionamento.
5. PREZZO EQUO E PRE-FINANZIAMENTO
È considerato equo un prezzo concordato tra le parti tramite il dialogo e la partecipazione, che garantisca una retribuzione equa per i produttori ma allo stesso tempo sia sostenibile dal mercato. Laddove esistono prezzi equi minimi (fair trade minimum price), stabiliti a livello internazionale, questi sono rispettati. Un pagamento equo significa una remunerazione socialmente accettabile (nel contesto locale), considerata equa dai produttori stessi e che prende in considerazione i principi di uguale retribuzione per uguale lavoro per donne e uomini. Le FTO aiutano a fornire una giusta valutazione dei costi e dei prezzi, come richiesto dai produttori. I compratori Fair Trade, importatori ed intermediari, assicurano un pronto pagamento ai loro produttori e agli altri partner e, quando possibile, li aiutano attraverso un prefinanziamento, una raccolta anticipata di fondi (pre-raccolto o pre-produzione). Infine, la produzione di prodotti ad alto valore aggiunto è incoraggiata.
COS’È UN PREZZO EQUO >>
6. PARI OPPORTUNITÀ
Ogni FTO fornisce allo stesso modo a donne e uomini le opportunità per sviluppare le loro capacità e promuove attivamente l’assegnazione dei posti disponibili alle donne. Le donne lavoratrici sono incoraggiate tramite corsi di formazione manageriale ad assumere ruoli di direzione. Ogni FTO collabora direttamente con i produttori, per assicurarsi che il lavoro delle donne sia valutato e retribuito giustamente. Le donne sono sempre pagate per il loro contributo ai processi di produzione. Ogni FTO prende in considerazione le condizioni particolari e, soprattutto, desidera salvaguardare le donne incinte e in maternità. Le donne partecipano alle decisioni relative all’uso dei proventi derivanti dal processo di produzione. Le culture locali e le tradizioni sono rispettate e ci si impegna ad evitare la discriminazione nel campo della religione, dei disabili, della posizione sociale e dell’età.
7. DIRITTI DEI LAVORATORI
Ogni FTO si impegna a promuovere un ambiente lavorativo sicuro e salutare per i produttori, con acqua potabile, adeguato servizio sanitario e accesso al primo soccorso. Le ore di lavoro sono in linea con le condizioni stabilite dalla legge e la convenzione ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro). Ogni FTO informa regolarmente i produttori riguardo i loro diritti a salute e sicurezza.
8. DIRITTI DEI BAMBINI
Ogni FTO e i suoi membri rispettano la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini, nonché le leggi e le norme sociali del contesto locale, allo scopo di assicurarsi che, se fosse presente la partecipazione dei bambini nei processi di produzione degli articoli del commercio equo e solidale, questa non abbia effetti contrastanti con il loro benessere, la loro sicurezza, la loro educazione e il loro desiderio di gioco. Ogni FTO collabora direttamente con i produttori per scoprire il coinvolgimento di bambini nella produzione.
9. RISPETTO PER L’AMBIENTE
Ogni FTO massimizza l’uso delle materie prime derivanti da fonti sostenibili, possibilmente acquisendole localmente. Per gli importatori la priorità è acquistare prodotti fatti con materie prime derivanti da fonti sostenibili, qualora queste siano utilizzabili, e incoraggiare i propri fornitori ad utilizzare tali materiali. Per l’imballaggio sono utilizzati materiali riciclabili o facilmente biodegradabili e, ove possibile, i beni sono spediti via mare. Ogni FTO promuove l’utilizzo di tecnologie che rispettano l’ambiente e iniziative per ridurre il consumo energetico e crea consapevolezza sui rischi per l’ambiente.
10. RELAZIONI COMMERCIALI (criterio approvato all’IFAT Annual General Meeting di Parigi, 2006)
Ogni FTO commercia con rispetto per il benessere sociale, economico ed ambientale dei piccoli produttori marginalizzati e non mira a massimizzare il profitto a scapito loro. È responsabile e professionale, portando a termine i propri impegni con puntualità. I fornitori rispettano i contratti e consegnano i prodotti rispettando la qualità, le specifiche e i tempi richiesti. I produttori e i fornitori sono pagati in modo equo e tempestivo e vengono prefinanziati, se richiesto (crit. 5). I compratori si consultano con i fornitori prima di annullare o rifiutare gli ordini. Qualora gli ordini vengano annullati senza errori da parte dei produttori, è garantito un adeguato compenso per il lavoro fatto.
Ogni FTO porta avanti relazioni a lungo termine, basate sulla solidarietà, la fiducia e il reciproco rispetto, che contribuiscono alla promozione e alla crescita del commercio equo, ed instaura un’efficace comunicazione con i suoi partner commerciali. Le parti coinvolte in una relazione commerciale cercano di incrementare il volume dello scambio reciproco ed il valore e la varietà della loro offerta di prodotto, come strumento per la crescita del commercio equo a favore dei produttori. I compratori supportano i processi che danno valore aggiunto ai produttori al fine di aumentarne la rendita.
Seconda ospite del nostra “afoso” sabato radiofonico l’associazione ” Maschera e volto” di Rossano. Gisella Florio ha intervistato una delle sue referenti nonchè attrice e regista Imma Guarasci
Fondata il 3 Febbraio 2002, con scrittura privata, ha sede legale in via Villaggio Santa Chiara, 1 – 87067 Rossano (CS), tel. e fax 0983/521164; si è iscritta presso l’Ufficio del registro, CF: 97010760789; P.I. 02502860782, email: maschera.volto@libero.it; pec: mascheraevolto@pec.it
Iscritta al Registro regionale delle Associazioni n. progressivo 123 n. decreto di approvazione 2458/2012. Opera senza fini di lucro nel campo dello spettacolo con particolare riferimento ad attività culturali, teatrali e musicali.
Nel Settembre 2013 l’associazione “Maschera e Volto” ha curato la direzione artistica, l’ideazione e l’allestimenti di un parco storico – teatrale, al fine di rivalutare i centri storici della Calabria, gli antichi mestieri (filandaie, sericatrici, filandaie) ed i luoghi lavorativi quali le filande. “Le vie della Seta” è stato inserito nell’ambito della “Festa della seta” di Mendicino dal 4 all’8 Settembre
2013 Il progetto “Sui sentieri dei bizantini” Fondo Unico per la Cultura annualità 2012 parco letterario-teatrale presso il museo delle icone di Frascineto è stato sposato dal FAI nell’ambito delle giornate di primavera. 23-24 Marzo 20113.
2012 L’Associazione Culturale e Teatrale “Maschera e Volto” ha attivato e concluso il progetto “Alice”, ottenendo il Patrocinio ed il finanziamento della Regione Calabria Assessorato alla Cultura – Fondo Unico per la Cultura annualità 2011 e l’accreditamento da parte dell’ufficio scolastico regionale.
I Laboratori teatrali (scenografia,voce e psicobiorisonanza,scenotecnica) hanno avuto luogo in tre località della Calabria Frascineto, Rossano e Reggio Calabria con l’intento di formare nuovi attori e spettatori, attraverso lo studio dei luoghi. Lo studio del territorio regionale attraverso le discipline artistiche è avvenuto prendendo spunto dalla rilettura drammaturgica del famosissimo libro di L. Carroll Alice nel paese delle meraviglie..
2012- 2011 Maschera e Volto, con il patrocinio Provincia di Cosenza, Assessorato alle Pari opportunità e Minoranze linguistiche ha attivato il progetto editoriale e spettacolare:”PASSI AFFRETTATI VERSO SUD”. La traduzione in lingua arbereshe del testo teatrale di Dacia Maraini ” Passi affrettati” a cura di Adriana Ponte ha reso possibile nel 2012 la pubblicazione del testo in doppia versione italiana ed arbereshe con l’editore romano Giulio Perrone, nonché ha ricevuto il consenso da parte della stessa Dacia Maraini all’allestimento scenico a cura di Maschera e Volto in lingua minoritaria arbereshe regia di Imma Guarasci, musiche esclusivamente composte da Angelo Pagliaro.
Il progetto promosso dall’associazione, sostenuto e distribuito da Agens ha addirittura un sito web www.passiaffrettati.it ed è affermato a livello nazionale ed internazionale, nonché è stato inserito in una rete internazionale, riconosciuta dalla stessa Dacia Maraini ed è un’idea patrocinata da Amnesty International per la quale è stato richiesto il riconoscimento dell’alto patronato alla Presidenza della Repubblica. Gli spettacoli in lingua arbereshe sono stati rappresentati in diversi paesi di lingua minoritaria della provincia di CS: San Demetrio corone, a Lungro, a Frasciento e Spezzano albanese.
Negli anni scolastici 2011- 2012 e 2010-2011 l’associazione ha attivato una serie di attività formative parascolastiche con l’Istituto Scolastico Superiore – Licei di Corigliano Calabro volte all’allestimento di due spettacoli teatrali : 1-5-0…Italia spettacolo dedicato alle Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, che ha partecipato alla seconda edizione della rassegna teatrale amatoriale regionale promossa dalla UILT Calabria dal titolo Teatrino Pane e vino;
La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone che ha concorso al Festival Teatro Scuola di Altomonte vincendo la Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati per l’allestimento scenico, i costumi, la regia e le musiche.
Nell’Aprile del 2010 ha debuttato a Frascineto con un evento teatrale dedicato alla Pasqua Arbёreshё dal titolo I soldati di Skandeberg ed a Morano con i Dialoghi di Ruzante: Il Parlamento.
Sempre nel 2010 l’Associazione ha valorizzato il proprio territorio attivando una serie di laboratori tesi ad alfabetizzare il pubblico e gli allievi attori alle tecniche teatrali (teatro terapia, teatro sociale ecc.). Ha inoltre esportato i propri spettacoli in altre regioni d’Italia (Puglia e Trentino Alto Adige) partecipando a concorsi e rassegne teatrali nazionali ed ottenendo premi e riconoscimenti. Ha in attivo diverse produzioni quali Il Parlamento di Angelo Beolco detto Ruzante, frutto di una ricerca condotta.
2009 ha presentato in diversi teatri La Locandiera (commedia in 3 atti da Carlo Goldoni) aggiudicandosi il premio della Critica al Festival di scena a Fasano con la seguente motivazione: “PREMIO SPECIALE AL “PROGETTO ARTISTICO” (LA LOCANDIERA) frutto di una stimolante rilettura ed elaborazione del realismo goldoniano, dalla cui partitura sono stati enucleati inediti risvolti, restituiti attraverso l’immaginario figurativo simbolico della scenografia e dei costumi. Nel 2010 ha allestito organizzato la Giornata Mondiale del teatro a San Giovanni in Fiore, Frascineto e Reggio Calabria. Si è iscritta alla UILT (Unione Italiana Libero Teatro) partecipando a diversi corsi formativi tenuti da Registi quali Eugenio Barba e Giulia Varley, Bogdanov.
Dal 2008 l’associazione promuove la Giornata della memoria in collaborazione con il Comune di Rossano e di Tarsia e la Fondazione Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia, proponendo convegni ed uno spettacolo dal titolo La Partita di scacchi performance di suoni, luci e corpi, con proiezioni di foto e video d’epoca a cura dell’associazione.
Dal 2008 inoltre promuove la Bottega di Arti giovani un vero e proprio cantiere dello spettacolo, attivando diversi corsi teatrali di recitazione dizione, arte scenica, storia del teatro, nella provincia di Cosenza, al fine di rivalutare la cultura del territorio calabrese, povero di maestranze artistiche e istituire una scuola di formazione professionale. Collaboran con Associazioni quali atmosfere Onlus di Corigliano , Amministrazioni pubbliche , nonché Istituzioni scolastiche.
Nel 2007 ha prodotto lo spettacolo Liolà, saggio conclusivo del laboratorio teatrale in lingua arbereshe, istituito a Firmo nel 2006, in collaborazione con l’Associazione Progetto Donna, al fine di valorizzare le minoranze etniche e linguistiche. Lo spettacolo è stato inserito in diverse rassegne teatrali e cartelloni di prosa (Rossano, Cassano) e si è classificato per la migliore regia e il miglior attore, nel corso della rassegna teatrale di Roggiano Gravina
Nel 2005 ha pubblicato il testo a stampa Nilo ossia l’assedio di Rossano e la versione elettronica (DVD) dello spettacolo omonimo già prodotto nel 2004.
2005 ha organizzato, promosso e curato la Direzione Artistica del 3° Festival nazionale di T.d.O. 1° SudFestival internazionale di Teatro Sociale.
Nel 2004 in occasione del Millenario della morte di S. Nilo di Rossano ha promosso un evento teatrale finanziato dall’ A.R.DI.S. di Catanzaro, con il patrocinio dell’ Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, Università e Cultura. Il 3 Dicembre ha debuttato a Catanzaro, presso lo storico teatro Masciari con Nilo ossia l’assedio di Rossano, azione tragica scritta dal Cav. Luca Barone De Rosis nel 1843. L’evento ha avuto come protagonisti Vanessa Gravina, Marco Marelli, Vincenzo Bocciarelli e attori, regia e tecnici dell’associazione. Lo spettacolo è stato replicato a Cerchiara di Calabria, a Rossano, a S.Demetrio Corone, Terranova da Sibari, Cropalati ecc.
2003 ha presentato “Ciardullate” ed Atlante , due recital dedicati alla poesia e musica popolare ed alle culture multietniche. Ha collaborato con la Fondazione Ippolito Nievo nei progetti del Parco letterario “S. Nilo”, firmando direzione artistica dei “Viaggi sentimentali”: Odigitria; Bios: Frammenti di una esistenza; Sulle strade dei Briganti ; Giganti della montagna (liberamente tratto da L. Pirandello). I percorsi teatrali e culturali sono stati allestiti nei centri storici e presso le riserve naturali dei Giganti della Sila . Da anni conduce laboratori nelle scuole e collabora con associazioni della provincia di Cosenza producendo spettacoli quali “Gjithe presin Gje/Tutti aspettano qualcosa” ia in lingua arbereshe di Vincenzo Bruno.
2002 ha allestito lo spettacolo teatrale dal titolo Gli ultimi cinque minuti di Aldo De Benedetti che ha debuttato nel corso delle manifestazioni estive ed ha avuto diverse repliche nel territorio limitrofo.
Le foto di rito per una giornata culturalmente alta e soprattutto “calda” sotto più aspetti!
e per chi avesse voglia di risentirci o di risentirsi, questo il link di mixcloud: