I muretti a secco sull’Isola di Pantelleria: un patrimonio immateriale dell’umanità
di uildm
Definita patrimonio immateriale dall’UNESCO, l’arte dei muretti a secco risulta essere ampiamente diffusa in gran parte della Sicilia. I più noti sono quelli presenti sull’Isola di Pantelleria, utilizzati in passato per delimitare le proprietà e tutelare le zone destinate all’agricoltura dal bestiame al pascolo.
A contribuire alla attribuzione dell’onorificenza alla pratica di creazione dei muretti a secco è stata senza dubbio la difficoltà con la quale, a partire da elementi semplici come pietra e terriccio secco, sia risultato possibile ottenere delle strutture altamente resistenti agli agenti atmosferici e all’azione del tempo.
A Pantelleria i muretti a secco hanno svolto per decenni una funzione chiave per la conservazione della biodiversità e lo sviluppo della comunità pantesca. Ottimi per proteggere le piante dal vento e favorire la conservazione dell’umidità presente nel terreno, i muretti a secco sono in grado di costituire piccoli micro-ecosistemi al riparo anche dalle condizioni di caldo estremo a cui è soggetta l’isola. Da non sottovalutare infine la capacità dei diversi km di muretti a secco di contenere anche la propagazione degli incendi, separando porzioni di terra contigue e coadiuvando la tutela della biodiversità dell’Isola di Pantelleria.
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