Il dissesto idrogeologico sull’Isola di Pantelleria
di uildm
Sull’Isola di Pantelleria, quello del dissesto idrogeologico è un rischio concreto quanto quello legato agli incendi. Già nel 2012 un’ordinanza aveva portato alla chiusura di 19 aree, tra cale e spiagge turistiche. Ciò ha portato al divieto di qualsiasi forma di attività per un raggio di 100 metri, generando severe ripercussioni sulla comunità dell’isola. Inoltre, meno di due anni fa, il Comune aveva individuato altre 267 aree di rilevante criticità ai fini del dissesto idrogeologico, molte delle quali a rischio da elevato a molto elevato.
Tra le cause del dissesto idrogeologico sull’Isola di Pantelleria vanno ricordate:
- la morfologia del territorio, caratterizzato da numerosi pendii e ripide scarpate;
- la frequente presenza di venti che ostacola la coltivazione di piante ad alto fusto capaci di rendere il terreno più compatto con le loro radici;
- la progressiva deruralizzazione.
Inoltre, a questi fattori va sommata l’attività degli incendi che concorre a rendere la struttura del terreno ancora più fragile; solo quello del 2016 ha mandato in fumo 800 ettari di vegetazione.
Noi di PANT-AID vogliamo contribuire a costruire una cultura di tutela del territorio, formando un gruppo di cittadini alla gestione dell’emergenze e alla prevenzione dei rischi ambientali nell’Isola di Pantelleria.
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