La Scintilla a sostegno e supporto dei caregiver con Opera 5

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L’associazione La Scintilla, da anni attiva nel supporto a persone con disabilità e alle loro famiglie, è stata coinvolta nel progetto Opera 5 negli ultimi due anni. Fondata da famiglie con ragazzi con disabilità cognitive e legate allo spettro autistico, si concentra nel creare spazi e reti di sostegno per migliorare la qualità della vita di queste persone.

Uno degli aspetti chiave è stato il supporto sanitario. Con l’aumento delle necessità mediche nel tempo, ci si è resi conto che le famiglie spesso faticano a gestire gli appuntamenti medici. Gli educatori, grazie alla loro presenza, riescono ad accompagnare i ragazzi, facilitando visite più serene e meno stressanti. A questo si aggiunge l’importanza dell’accompagnamento settimanale alla fisioterapia, un’attività essenziale per il miglioramento della motricità. In media, tre o quattro persone vengono accompagnate due volte a settimana, con risultati tangibili e benefici per il loro benessere fisico.

Accanto alla parte sanitaria, l’associazione ha sviluppato iniziative legate al benessere fisico e mentale. Tra queste, le attività in palestra sono diventate un appuntamento fisso. Grazie alla collaborazione con una palestra locale il Kodokan, ogni settimana vengono organizzate sessioni di yoga e attività motorie che coinvolgono i ragazzi in un ambiente positivo e stimolante. Durante i mesi estivi, invece, l’associazione porta i ragazzi al mare due volte a settimana, un’esperienza che coinvolge circa 30-35 persone con disabilità, regalando loro momenti di svago e serenità.

Il vero cuore del progetto, però, riguarda il sostegno alle famiglie. Vivere quotidianamente con un figlio o un fratello con disabilità può essere impegnativo, modificando radicalmente gli equilibri familiari. Per questo, è stato avviato un percorso di supporto pensato per aiutare i genitori a elaborare la realtà della disabilità, accettandone i limiti e le potenzialità, sia dei propri figli che del loro stesso ruolo genitoriale. In questo contesto, la presenza di una psicologa e di un’educatrice ha reso possibile incontri di gruppo tra famiglie, creando uno spazio sicuro per confrontarsi e costruire insieme un futuro più sereno e autonomo per i ragazzi.

Grazie al progetto Opera 5, circa 15-20 famiglie hanno partecipato a questi incontri per sei-otto mesi, trovando supporto e nuove prospettive per affrontare il quotidiano. Ora, l’associazione è concentrata nel progettare il futuro e capire come proseguire in questo importante lavoro di sostegno familiare. Il progetto ha permesso di raggiungere uno degli obiettivi principali di La Scintilla: offrire un concreto aiuto alle famiglie e ai ragazzi con disabilità, creando comunità e nuovi percorsi di autonomia.

 

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