Un anno di Guerra. Una riflessione.
di piomontedellamisericordia
In un anno sono state più di 30 le famiglie ucraine accolte dal progetto Opera 5 attraverso la Cooperativa Raggio di Sole e l’associazione di promozione sociale “La Casa di Matteo”.
Tante storie, diverse ma con lo stesso tragico destino: essere lontano da casa e aver dovuto lasciare la propria vita.
“Provate a chiudere gli occhi mentre siete in casa, ecco ora immaginate che improvvisamente siete costretti a dover lasciare tutto. Tutto quello per cui avete tanto lavorato, progettato e sognato. La vostra casa non esiste più, la vostra famiglia è lontana, il vostro compagno/compagna é costretto ad andare in guerra. Siete soli in un paese straniero di cui non conoscete la lingua, non avete un lavoro, non avete soldi e nemmeno una valigia. Probabilmente vi dovrete occupare di vostro figlio o di vostra sorella da soli e magari anche con problemi di salute. Questo per tanti non è un brutto sogno ma è come é cambiata la vita il 24 febbraio di un anno fa”. Valentina Annunziata , presidente Cooperativa Raggio di Sole.
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