Palermo, Borgo Nuovo: una biblioteca in terra di frontiera

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“Emergenza Borgo Nuovo” scrivono i giornali, e il quartiere di Palermo che sarà riqualificato con un robusto piano di interventi va in prima pagina per il suo degrado, fa notizia.
Borgo Nuovo dichiara subito la propria identità, nella città plurimillenaria è un quartiere di recente costruzione. Era uno spazio agricolo che oggi mantiene ampie aree verdi, il quartiere è arrivato tra il 1957 e il 1983 con interventi di edilizia residenziale pubblica ed edifici progettati in serie. È il diciottesimo quartiere di Palermo ed è un quartiere di periferia, negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso i suoi abitanti provenivano dal centro storico devastato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Come tutta la periferia palermitana sembra un po’ abbandonato al suo destino, ma è notizia di questi giorni che verrà inserito nel Decreto Caivano bis, Borgo Nuovo è fra le otto periferie italiane che presto beneficeranno di un intervento straordinario. Il 12 marzo il sindaco Lagalla ha presentato al governo un piano che sarà approvato entro il 31 marzo, per essere poi realizzato entro il dicembre 2027.

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Oggi nel blog di Open Library dedichiamo un pensiero a Borgo Nuovo e alla sua biblioteca. Ci sono stati ripetuti attacchi vandalici negli uffici comunali di Largo Pozzillo dove si trova anche la biblioteca, sei volte in un mese. Erano gli stessi giorni in cui il sindaco Lagalla presentava a Roma il Piano di interventi straordinari: una coincidenza casuale, ma molto significativa.
La notte dell’11 marzo sono cominciati i raid, nella chiesa di San Paolo Apostolo hanno devastato, rubato i calici e l’Eucaristia compiendo così un gesto sacrilego che ferisce la comunità. L’arcivescovo Lorefice ha voluto celebrare la messa nel salone parrocchiale, ha detto “ripariamo l’oltraggio fatto all’Eucaristia, condanniamo l’atto di rubare in parrocchia che è casa tra le case”. Ed è vero, per i fedeli la chiesa è casa tra le case. Dove ci si riconosce. Per dirlo con le parole di Antonella Agnoli, è la casa di tutti. Come la biblioteca.

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La biblioteca di Borgo Nuovo nasce fra il 1989 e il ’90 grazie alla determinazione del dottor Pietro Gargano, Presidente della V circoscrizione di Palermo, che per ospitarla ha ceduto due stanze del suo ufficio: voleva creare un centro polivalente che rispondesse alle necessità del cittadino e credeva al valore civico della biblioteca. Ancora oggi il dottor Gargano viene ricordato dalle bibliotecarie, che hanno moltiplicato le due stanze ottenute all’inizio semplicemente utilizzando i larghi corridoi della circoscrizione.

Per fortuna i raid che hanno devastato gli attigui uffici hanno interessato la biblioteca solo in maniera marginale, ma hanno rotto la serratura dell’ingresso e certo la preoccupazione è nell’aria.

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Lo stesso ci si propone come un’oasi in un quartiere difficile. Gli scaffali sono ricchi di libri, sono circa ottomila, e la biblioteca accoglie gli utenti con i libri del baratto, lo fa da molti anni e funziona sempre: sono frutto di donazione, possono essere presi direttamente dagli espositori e si possono portare altri libri in cambio.
Le biblioteche decentrate del Sistema bibliotecario cittadino sono sei, rispondono a bisogni “decentrati” e necessitano di una maggiore autonomia di gestione: se ne potrà parlare con l’Amministrazione?

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