Incontro organizzativo con Antonella Agnoli e le biblioteche empatiche
di prolocomonrealeaps
Cominciamo il nuovo anno creando un filo che possa collegare il lavoro già svolto le biblioteche del progetto Open Library – Poli Educativi alla Lettura con le nuove attività da realizzare nel 2025. Abbiamo incontrato on line Antonella Agnoli, che per 25 anni è stata bibliotecaria alla Biblioteca di Spinea (Venezia) ed ha collaborato al progetto scientifico-culturale di numerose biblioteche italiane, divenendo punto di riferimento per tutto un movimento che punta a trasformare le biblioteche in un luogo dove è possibile creare un “pronto soccorso culturale” del territorio, valorizzandone le risorse.
Poiché si è trattato di un incontro organizzativo in vista dell’incontro in presenza, la presentazione di ogni partecipante ha permesso di avere contezza delle difficoltà ma anche dei dati positivi della realtà in cui operano le varie biblioteche. La “biblioteca empatica” su cui si è soffermata Antonella Agnoli è anche l’obiettivo di Open Library, che già nel suo nome richiama l’idea di apertura e accoglienza.
L’obiettivo della biblioteca che risponde al “bisogno di fare” del territorio è quindi accessibilità, da declinare in vari modi: accessibilità fisica con l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche accessibilità sensoriale e culturale. Antonella Agnoli ci invita quindi a osservare le nostre biblioteche con uno “sguardo laterale”, a superare i dati sul numero di libri posseduti e i disagi. L’obbiettivo è di approdare a una diversa percezione delle biblioteche e del territorio in cui sono inserite, puntando alla qualità di ogni intervento realizzato. La biblioteca empatica risponde ai bisogni del suo territorio e dà così inizio a un circolo virtuoso che davvero finisce per renderla un “pronto soccorso culturale” a vantaggio dei cittadini.