Una mattina al MADRE tra calligrafia araba e Shirin Neshat
La calligrafia araba e quella persiana per dialogare attraverso l’immagine, rendendo così più complesso il senso del messaggio testuale.
Questo il nesso attraverso cui, sabato 17 novembre, il laboratorio di calligrafia araba ha fatto un salto al museo MADRE!
Una visita-laboratoriale al museo, nel corso della quale i/le partecipanti sono stati/e accompagnati/e nella visita guidata all’opera “Women of Allah” dell’artista iraniana Shirin Neshat, in esposizione al MADRE.
Attraverso la spiegazione dell’opera, e la presenza del calligrafio iracheno Amjed Rifaie, i ragazzi e le ragazze hanno potuto comprendere come entrambi gli artisti nei contenuti delle “loro calligrafie” variano dai soggetti religiosi a quelli più profani, fino a esplorare le sfere dell’intimità, dando così una visione assolutamente non convenzionale dell’Islam (Amjed è vicino al mondo sufi, la mistica islamica; Shirin Neshat porta avanti le battaglie femministe).
Non solo, ma anche come gli scritti in calligrafia, araba o persiana che sia, assumono un valore artistico ancora maggiore rispetto a quello proprio di base, che si tratti di prosa oppure di poesia.
Subito dopo la visita guidata, è stato poi il momento di mettersi all’opera…in una mattinata dedicata alla bellezza, esteriore e interiore.