Giornate dell’amicizia

10 E 11 Maggio giornate dell’Amicizia al Museo Diocesano di San Marco Argentano, organizzate dall’’Associazione Fa.Di.A , in collaborazione con i Servizi Educativi del Museo, curati dalla dott.ssa Tiziana Prezio , e l’IISS “ Fermi-Candela “ di San Marco Argentano. Le giornate hanno favorito l’inclusione sociale delle persone con disabilità facendo in modo che le opere artistiche , da esse realizzate, abbiano visibilità, escano dai circuiti protetti degli addetti ai lavori, per arrivare a tutta la cittadinanza, tramite i “luoghi normali” della fruizione artistica, quale il Museo Diocesano , dando luce al percorso artistico svolto e alle abilità raggiunte.
In questo modo si è voluto veicolare un messaggio positivo della persona con disabilità come portatore di abilità e di competenze (comunicazione sociale) e favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità nei contesti normali della fruizione artistica (interazione sociale) valorizzando le abilità artistiche delle persone con disabilità ( competenza creativa).
Le Attività di arteterapia , condotte dall’arteterapeuta Iolanda Raimondi, destinate a persone con disabilità e a studenti, hanno offerto la possibilità di raccontare se stessi e la propria storia attraverso il messaggio artistico e l’espressione corporea, punti di forza per molte persone con disabilità nella comunicazione non verbale (altri modi per esprimere se stessi e la propria creatività).

Nel laboratorio artistico “aperto” lo studente si è trovato ad operare con delle persone con disabilità , potendo riconoscere nella disabilità inaspettate risorse intellettive, manuali, affettive e relazionali, sperimentando così la possibilità di riconoscere la persona con disabilità come portatrice di autentiche conoscenze e abilità.

Il risultato, per noi importante, è non integrare le persone “diverse” nella comunità, perché quest’idea assume in sé l’accezione di qualcosa che si va ad aggiungere; il vero risultato che si è voluto raggiungere è l’inclusione nella comunità, , che si rende completa di tutti i soggetti: quelli più forti come quelli più deboli. L’impegno progettuale ed operativo di queste giornate è teso a valorizzare la visibilità degli utenti privilegiando come spazio educativo un contesto normalizzante , come il Museo Diocesano, nonché a mediare, attraverso la competenza professionale degli educatori, dell’arteterapeuta e dei volontari , la realtà complessa e spesso dolorosa delle persone con disabilità.

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