Frantoio Nata Terra, agricoltura biologica: nuova molitura per un ottimo olio
di cooperativasocialeosirideonlus
A Cellole, grazie al progetto Nata Terra presto una Bottega e Agri Bistrot per gustare l’olio extravergine di oliva prodotto con agricoltura sostenibile. La molitura è avviata, ottime le previsioni.
Agricoltura biologica, inclusione, sostenibilità ambientale ed economia sociale. E’ questa la ricetta vincente della cooperativa sociale Osiride di Cellole, in provincia di Caserta, che con l’arrivo dell’autunno ha avviato la nuova molitura per produrre al Frantoio Nata Terra l’olio extravergine di oliva. Un olio che ha memoria delle tradizioni contadine e dell’esperienza degli uomini in campagna e che guarda al futuro con la garanzia della biodiversità e di nuove opportunità lavorative per i giovani che non vogliono disperdere il grande patrimonio culturale ed economico che le terre dell’alto Casertano e del basso Lazio, sono in grado di offrire.
La cooperativa Osiride specializzata nei servizi alla persona (gestisce un’ampia gamma di servizi socio-sanitari, educativi e assistenziali: quattro asili nido, due centri diurni per disabili adulti, servizi di assistenza scolastica specialistica rivolti ad alunni disabili e assistenza domiciliare, un gruppo di convivenza) dal 2012 ha raccolto la sfida dell’agricoltura sostenibile e con il progetto Nata Terra sostenuto da Fondazione CON IL SUD ha allargato il suo raggio d’azione. Un obiettivo certamente non facile, visto che la Osiride con il frantoio Nata Terra, da qui anche il nome del progetto, ha deciso di recuperare terre incolte e coltivare le piante di olivo, incluse cultivar autoctone di oliveti secolari, con metodi di agricoltura biologica. L’adozione di pratiche agrono- miche sostenibili consente infatti, di tutelare l’ambiente e migliorare la qualità̀ del prodotto finale. In tal senso pure la potatura in vaso policonico che facilita gli interventi cesori rispettando lo stato produttivo della pianta.
La campagna olearia 2024/2025 si prospetta favorevole per la massiccia presenza di olive a differenza della campagna passata e la scarsa presenza di mosche delle olive garantirà inoltre, un’ottima qualità del prodotto. Con il progetto Nata Terra ed il recupero di diverse piante di olive, è stato infatti messo in atto un approccio integrato e lungimirante.
Presto, apriranno anche le porte della Bottega e dall’Agri bistrot, dove si potranno gustare prodotti bio cucinati secondo le antiche ricette contadine e dove si incontreranno culture e idee di sviluppo attorno al mondo dell’olio extravergine di oliva e della sostenibilità̀ agricola.
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