Antonio e Bruno, a lavoro per l’Agri Bistrot Nata Terra
di cooperativasocialeosirideonlus
Antonio e Bruno, vivono nel gruppo appartamento gestito dalla cooperativa sociale Osiride e ogni giorno lavorano al Frantoio Nata Terra per veder realizzato il progetto dell’Agri Bistrot.
Ritmo serrato al Frantoio Nata terra, c’è da curare le piante, estirpare le erbacce dall’insalata, sistemare gli strumenti da lavoro, prima che arrivi il fabbro per completare la struttura che servirà all’apertura dell’Agri Bistrot e poi bisogna tenere i locali puliti. C’è un gran da fare e per Antonio e Bruno, ospiti del gruppo appartamento della cooperativa sociale Osiride, non c’è bisogno neppure di parlare. Si capiscono al volo e mentre Antonio si preoccupa del lato cantieristico, Bruno comincia con le attività agricole. Sono diventati amici seguendo la vita della cooperativa. Antonio, ha alle spalle una storia di sofferenza cominciata quando era un bambino. Lui ed il fratello gemello vennero abbandonati dal padre vicino ad un cassonetto dell’immondizia. Una pediatra li trovò e ne chiese l’affidamento. Sembrava che la storia potesse terminare a lieto fine ma le cose andarono diversamente. La dottoressa cominciò a maltrattarli e i bambini oramai cresciuti vennero affidati alla madre naturale che non potendosene occupare chiese aiuto ai servizi sociali.
Antonio vive ora serenamente, curato dagli operatori della Osiride e coccolato da Bruno, ex tossicodipendente. Entrambi, riescono ad autogestirsi e al frantoio hanno ritrovato una accogliente dimensione familiare che da piccoli avrebbe potuto aiutarli ma che è di fatti mancata. La scorsa settimana, Antonio ha ricevuto le scarpe da lavoro e ne è stato fiero. “Lavorare in sicurezza è fondamentale”, dice Bruno che a febbraio ha seguito anche il corso di potatura in vaso policonico. L’obiettivo è imparare tutto quello che c’è da sapere e la possibilità è offerta dal progetto Nata Terra, guidato dalla cooperativa Osiride con il sostegno di Fondazione CON IL SUD. L’Agri Bistrot per il quale molto si stanno impegnando anche Antonio e Bruno, fa parte del progetto. Sarà una vetrina, un Hub del gusto legato a doppio filo alle tradizioni locali ma anche a passo con i tempi capace di far scoprire un nuovo equilibrio di sapori con l’utilizzo di prodotti bio, locali e di qualità preparati secondo antiche ricette contadine. L’inaugurazione è attesa per il prossimo autunno.
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