Adama: «Imparo a potare e a raccogliere le olive». Un taglio per l’inclusione

diRedazione Buone Notizie

Organizzato a Cellole (Caserta) un corso di potatura in vaso policonico con la  cooperativa sociale Osiride Onlus per il progetto «Nata Terra». Tra i partecipanti anche giovani con disabilità

«Gli altri anni non ho fatto un buon raccolto di olive, perché sbagliavo il metodo di potatura, con questo corso spero di migliorare». Adama è stato uno dei partecipanti al corso di potatura in vaso policonico organizzato dalla cooperativa sociale Osiride Onlus nell’ambito del progetto «Nata Terra» sostenuto da Fondazione Con il Sud. E così Bruno: «Qui imparo a potare». E Antonio: «Voglio diventare un buon lavoratore tra gli olivi». L’idea del corso, tenutosi al Frantoio Nata Terra a Cellole, in provincia di Caserta, con l’aiuto dell’agronomo Vincenzo Coppola, è nata con l’obiettivo di fornire nuove competenze a chiunque voglia avvicinarsi al lavoro di agricoltore e migliorare la professionalità degli operatori che hanno già maturato un periodo di esperienza nel settore.

La tecnica oggetto di insegnamento è stata la potatura a vaso policonico che permette una maggiore resa e anche una raccolta facilitata, da terra senza l’utilizzo della scala. I partecipanti al corso, sotto la guida dei docenti, con attrezzi manuali con prolunga o con ausilio di motori a scoppio ma anche forbice elettrica, hanno compreso come eseguire le operazioni di potatura in vaso policonico preservando equilibrio tra attività vegetativa e produttiva rigorosamente da terra, nella piena sicurezza, economia e qualità del lavoro.
Tra loro anche alcuni ragazzi con disabilità desiderosi di migliorarsi e per i quali è ancora più importante poter lavorare in condizioni accessibili e agevoli.
Nata Terra è un progetto sostenuto da Fondazione Con il Sud che vuole recuperare 10 ettari di terreno abbandonato sulle colline di Sessa Aurunca per promuovere attività di agricoltura sociale che includono anche persone con disabilità.

Lavoro da manuale, Fondazione Con il Sud

Lo scopo del progetto, attraverso la formazione al lavoro, è evitare lo spopolamento delle aree rurali e rivalorizzare terreni incolti e produzioni di eccellenza così come l’olio evo delle Terre Aurunche. Nell’area del frantoio Nata Terra nascerà un Agri bistrot per alimentare la filiera corta che collega le materie prime al consumatore e punta ad unire le tante piccole imprese a conduzione familiare presenti sul territorio. Il progetto può contare su un significativo partenariato composto dal Comune di Sessa Aurunca, il Consorzio di Tutela olio evo Terre Aurunche dop, la Facoltà di Agraria dell’Università Vanvitelli, la cooperativa sociale New server, l’associazione Equo garantito e la Condotta Slow Food Massico e Roccamonfina.

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