MEZZO (1/2) al “Walk21” di Lisbona per parlare della pedonalità di Olbia

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Il progetto MEZZO (1/2) – per una mobilità sostenibile e inclusiva a Olbia, sostenuto dalla Fondazione con il sud, ha fatto tappa in Portogallo per parlare delle sue attività. Alla conferenza globale sulla pedonalità “Walk21” si è parlato di Olbia, delle sue strade e di come renderle spazi più accessibili e piacevoli da vivere per tutte le persone, qualsiasi siano le modalità in cui si muovono, condizione o età, incluse le più vulnerabili.

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La presidente di Hub.MAT, associazione capofila di MEZZO (1/2), Roberta Calcina, ha camminato tra le vie di Lisbona e partecipato ai tavoli di confronto con realtà da tutto il mondo, portando l’esempio del nostro progetto e ascoltando spunti su quanto viene portato avanti altrove. La missione comune è stata approfondire temi legati alla pedonalità e mostrare tutte le buone pratiche. Tra le salite della capitale del Portogallo e i suoi caratteristici tram gialli, la nostra Roberta Calcina ha partecipato a lunghe passeggiate critiche, prendendo appunti.

Nel momento dei dibattiti, MEZZO (1/2) è stato inserito nel workshop dal titolo “The walking movement”, dove venivano illustrati progetti che promuovono la collaborazione con realtà locali. Insieme a lei, rappresentante del progetto e unica dall’Italia nel tavolo, erano presenti speaker da Portogallo, Nuova Zelanda, Brasile e Cile.

«Nello specifico ho parlato delle attività di micro-trasformazione dello spazio pubblico di cui ci stiamo occupando insieme a due dei tanti partner del progetto, Tamalacà e Aspo — racconta Roberta —. L’area presa in considerazione va dalla nuova stazione ferroviaria Terranova al passaggio a livello di via Vittorio Veneto. Una zona molto trafficata e frequentata di Olbia. La micro-trasformazione prevede interventi di urbanistica tattica che coinvolgono percorsi tattili, scivoli e marciapiedi, segnaletica orizzontale e verticale, attraversamenti e il miglioramento dell’accessibilità alle fermate del trasporto pubblico», in quella porzione di città, infatti, sono presenti fermate degli autobus cittadini, dei pullman extraurbani e si accede alla stazione dei treni, appunto. Si lavora con il Comune di Olbia che è stimolato a trasformare, inoltre, «queste sperimentazioni temporanee in soluzioni permanenti».

L’esperienza di Lisbona ha arricchito il bagaglio di conoscenze utili per portare avanti le iniziative del progetto, ed è la seconda grande partecipazione internazionale, dopo la tappa in Belgio, a Gent, a giugno in occasione del “Velo-City 2024”.

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