Danza sportiva e movimento corporeo: comunicare col corpo.

Continua il viaggio alla scoperta dei Partner del progetto Magliano Sport and Community Hub.

Conosciamo oggi Giada Bianco, ballerina e docente del laboratorio di Danza sportiva e movimento corporeo del progetto Magliano Sport.

Fai una piccola presentazione di te e della tua passione per la danza ed il movimento corporeo

Sono Bianco Giada e studio danza da quando avevo 5anni. Ho iniziato il mio percorso con la danza classica, successivamente ho intrapreso lo studio della danza modern-jazz, per poi integrare con la danza contemporanea, afro e pizzica. Non so dire con esattezza quando sia nata questa passione, ricordo solo che mi piaceva muovermi quando ascoltavo la musica. Sentivo la danza come un elemento naturale  che faceva parte di me. Ora che sono più grande, mi piace studiare il movimento e   ogni sua sfumatura, che sia legata alla musica o ad un suo significato.

Quali sono gli obiettivi del tuo laboratorio?

Durante i miei laboratori mi piace mostrare un lato della danza che è quello dell’espressione di ciò che abbiamo dentro, dei sentimenti che proviamo, perché la danza è anche espressione di sé stessi. Per questa ragione cerco di spronare i ragazzi a mettersi in gioco, affinché superino la paura di “non farcela” e del “non essere bravo abbastanza”, un approccio utile anche per affrontare la vita quotidiana.. successivamente cerco di insegnare agli allievi a concentrarsi per migliorare le prestazioni durante la composizione coreografica. Non mi piace insegnare ai ragazzi ad essere competitivi tra loro per essere migliori di altri, ma cerco di spiegare come migliorare sé stessi. Con un po’di sforzo, i ragazzi stanno dando numerose soddisfazioni.

Perché, secondo te, la danza ed il movimento corporeo possono essere uno strumento che aiuta l’integrazione sociale?

Ai ragazzi dico sempre che l’uomo usa un linguaggio verbale e uno non verbale. La danza fa parte della seconda categoria, perciò sono certa che sia utile all’inclusione sociale. La danza usa un linguaggio che va oltre le parole, perciò è utile anche nel superamento dei limiti fisici. Non dobbiamo dimenticare che la danza è un’arte e questo la rende libera da ogni costrizione o barriera